Kamchatka, a Bering i resti di tre uomini importanti

Scoperti in Russia, sull'isola di Bering, i resti di tre membri importanti di una tribù nomade, i cosiddetti Sarmati, vissuti 2500 anni fa. Accanto a uno di loro sono stati trovati anche il teschio e l'imbracatura di un cavallo. Il tutto all'interno di un kurgan, un grande tumulo, all'interno di un villaggio chiamato Nikolskoye, situato a nord-ovest del Mar Caspio. Sebbene il tumulo fosse stato trafugato,  molti manufatti come armi, gioielli in oro e oggetti per la casa (come un calderone in bronzo) furono scoperti vicino alle bare in legno che contenevano questi resti. 

L'isola di Bering è un'isola russa che fa parte delle isole del Commodoro. Si trova nel mare di Bering, al largo della penisola della Kam?atka, separata da quest'ultima dall'omonimo stretto. Quest'isola è famosa perché l'esploratore danese al servizio dei russi Vitus Bering vi approdò in seguito ad un naufragio e qui trovò la morte assieme a molti dei suoi uomini nel 1741. L'isola è anche detta "fluttuante", poiché si trova assai vicino al punto in cui passa la linea internazionale del cambio di data.

La Kamchatka è un luogo selvaggio e sconfinato, all'estremo Est della Siberia, scarsamente popolato ma al contempo anche molto affascinante. Con le sue montagne che si affacciano sull'Oceano Pacifico, questa terra vanta la presenza di oltre cento vulcani attivi che si possono esplorare con indimenticabiili escursioni. Mentre le vette panoramiche offrono paesaggi straordinari che abbracciano foreste, tundra e mare.

L'isola di Bering consiste in una landa collinosa priva di alberi, dove regna quasi sempre la nebbia; è, inoltre, frequentemente soggetta a terremoti.  Un'isola assai desolata e dal clima estremamente rigido.

I souvenir sono rappresentati da tantissimi oggetti dorati, sia fermacapelli sia portagioie; i richiami alla natura selvaggia di queste regioni sono frequenti e forti; le matrioske, poi, piovono a bizzeffe. C'è solo l'imbarazzo della scelta.