Fino al prossimo 29 settembre alla Certosa e Museo di San Martino è possibile visitare la mostra “Vesuvio quotidiano_Vesuvio universale”. Curata da Anna Imponente, in collaborazione, per la parte storica, con Rita Pastorelli, l'esposizione raccoglie alcune delle suggestioni suscitate nel corso del tempo dalla paura ancestrale della presenza incombente del Vesuvio sul paesaggio e sulla città, come espressione della potenza della natura e della fragilità umana. Nella Certosa di San Martino, uno dei più mirabili esempi del Barocco napoletano dalle cui logge e terrazze si gode la vista del vulcano che domina il golfo e la città, la rassegna presenta circa 100 opere dal Cinquecento ad oggi, tra cui alcune delle più significative provenienti dalle raccolte del museo accanto ad altre di collezioni pubbliche e private.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo prende avvio con la Cartografia cinquecentesca, prima di arrivare a una sezione dedicata ad alcune fasi della “carriera” del vulcano. Dall’eruzione del 1872 trae, infatti spunto una serie di immagini del paesaggio vesuviano dal vero di Giuseppe de Nittis. In mostra oltre alle testimonianze di Carlo Bonavia, Pietro Fabris, Pierre Jacques Volaire anche la preziosa serie di gouache, acquerelli e stampe, consacrate all'immagine del Vesuvio, donata nel 1956 dal mecenate Aldo Caselli. In dialogo con le opere antiche saranno in mostra circa 50 opere moderne e contemporanee come quele di Leoncillo Leonardi, una combustione di Alberto Burri intitolata “Tutto nero”, il ritratto “Vesuvius” di Andy Warhol, il “Senza titolo” di Jannis Kounellis, il dipinto “Odi navali” di Anselm Kiefer. La mostra prosegue con le opere dedicate al vulcano di Claudio Palmieri, Roberto Sironi, Adele Lotito, Caragh Thuring, Stefano Di Stasio, Oreste Zevola e Sophie Ko.
DA NON PERDERE
L’esposizione è arricchita dalle foto di Antonio Biasiucci, maestro degli scatti sui vulcani attivi in Italia e del Vesuvio in particolare, di Giovanni De Angelis, che con Volcano rimanda al cratere come simbolo di improvvisi cambiamenti, di Maurizio Esposito, che documenta i roghi che nel 2017 hanno devastato il Parco nazionale del Vesuvio, e una “cartolina” di Riccarda Rodinò di Miglione, un gioco di riflessi nelle acque del Golfo e dalla installazione di art sound di Piero Mottola.
Vesuvio quotidiano_Vesuvio universale
Fino al 29 settembre 2019
Luogo: Napoli, Certosa e Museo di San Martino
Info: 081 2294510-532-538