E' il continente più freddo al mondo: a Gennaio, durante l’estate australe, le temperature medie vicino alla costa arrivano a 0°C. All’interno del continente sono di -30°C. A Luglio (inverno australe), si assestano a -20°C vicino la costa e a -65°C all’interno del continente.
In questo clima che dire ostile è un eufemismo, i pinguini imperatore costruiscono la loro casa e lottano ogni anno per la loro prole. In pieno inverno australe, a luglio, il pulcino imperatore esce dal suo guscio. Rimane protetto sotto uno strato di pelle del padre, nella tasca incubatrice, in attesa del ritorno della madre che si è diretta verso l’oceano per sfamarsi e raccogliere provvigioni. Se la madre tarda a tornare, il maschio, nonostante i quattro mesi di digiuno, sfama il pulcino con la sua ultima riserva di cibo.
Un istinto antichissimo guida, insomma, questa specie incredibile nell'affrontare le rigide condizioni del proprio habitat. Non stupisce, dunque, che Luc Jacquet, già vincitore di un Oscar con l'originale La marcia dei pinguini, sia tornato sui suoi passi per esplorare ancora una volta la vita di questi animali.
Diamo uno sguardo alle immagini più suggestive de La marcia dei pinguini - Il richiamo, il documentario narrato da Pif in sala da Notorious Pictures...
Il progetto nasce dopo il ritorno del regista Luc Jacquet dalla spedizione Wild-Touch Antarctica, organizzata proprio per riprendere, con le nuove tecnologie digitali, l'incredibile varietà della vita antartica. Jacquet ha ritrovato così i "suoi" pinguini imperatore a più di dieci anni dal primo film e, grazie alle temperature relativamente miti della primavera antartica del 2015, ha potuto studiarne una fase molto importante della vita: il "richiamo" dell'oceano che spinge i giovani pinguini in acqua per la prima volta.
"Il miracolo della vita" e la "tenacia" della natura sono tra i temi di questo nuovo documentario. Per raccontarli, Jacquet si è ispirato alla vita di un pinguino di 43 anni, della cui esistenza ha appreso grazie a un amico, alla base permanente francese Dumont d’Urville, sull’Arcipelago di Pointe Géologie: "A Dumont d’Urville, gli imperatori sono inanellati dal 1956. Christophe Barbraud, un amico biologo del posto, mi aveva raccontato di aver monitorato un pinguino imperatore di 43 anni. La vita di questo vecchio pinguino nella sua ultima stagione riproduttiva mi aveva affascinato. Aveva più di quarantatré anni… Quante volte aveva rischiato di morire nel tentativo di raggiungere l’oceano dopo quattro mesi di digiuno durante il più terribile degli inverni? Da quanti predatori era riuscito a scappare ?… Avevo la mia storia".
Le riprese si sono svolte nell'arco di due mesi, tra novembre e dicembre 2015, nel corso della primavera australe. "Ogni mattina - ricorda Jacquet - dopo colazione preparavo i pasti della giornata: un litro di zuppa, di tè, di tisana o un sacchetto di purè liofilizzato dentro un grande thermos di acqua calda. Facevo attenzione a ogni minimo dettaglio: indossare più di uno strato di vestiti; nascondere le cerniere lampo che con il freddo potevano bruciare la pelle; prendere il GPS e la radio; recuperare gli stivali che si stavano asciugando davanti al radiatore… infine, caricavo sulle due slitte la telecamera, i treppiedi e i pasti della giornata. Una volta caricato tutto, il peso era più di dodici chili che dovevo trascinare per tutto il giorno sul ghiaccio irregolare".
Spiega il regista: "Le tecnologie avanzate ci hanno permesso di raccogliere immagini incredibili, di provare a girare video a 360° e di captare un suono più profondo. Ma la vera prodezza è stata quella della squadra dei subacquei, guidata da Laurent Ballesta (biologo naturalista marino, specialista internazionale di fotografia sottomarina). Per la prima volta sono state fatte immersioni a più di 70 metri di profondità nell’Oceano Antartico a -1,8 °C. Le competenze tecniche della squadra e il loro savoir-faire ci hanno permesso di scoprire una sfaccettatura del pinguino imperatore totalmente sconosciuta al grande pubblico : la sua vita sottomarina. Grazie alle immagini raccolte in queste immersioni, si può osservare l’imperatore sott’acqua, nel suo elemento naturale".
A 2000 km dalla Nuova Zelanda e 975 km dall’America del Sud, l’Antartide si situa all’estremo sud del globo terreste. Più grande dell’Europa, misura venticinque volte più della Francia e una volta e mezzo più del Canada, il Polo Sud è un continente gigantesco quanto inospitale. E’ formato da una banchisa che ricopre l’oceano e da una calotta di ghiaccio che, non è mai scomparsa da quando l’Antartide si è ghiacciato circa 34 milioni di anni fa. Il tetto di ghiaccio che ricopre lo zoccolo roccioso è di uno spessore uguale all’altezza del Monte Bianco e rappresenta da solo l’80% delle riserve di acqua dolce del pianeta. Il continente australe con i suoi 14.000.000 km2, ghiacciai compresi, è il quinto continente. La copertura di ghiaccio e di neve varia tra i 2100 e più di 4700 m. Considerato come uno degli ambienti più rigidi del pianeta, l’Antartide è il luogo dove si sono registrati i venti più forti e le temperature più basse della Terra. La temperatura più fredda registrata nella stazione russa Vostok, punto polare del continente, è di -89 gradi. Questo record è stato recentemente battuto da un picco di freddo registrato via satellite di -93,2°C a est dell’Antartide.
"Quest’universo è oggi minacciato - spiega Jacquet - Le correnti cambiano e modificano lo spostamento dei ghiacciai; favoriscono alcune specie ma ne danneggiano altre. Per la prima volta in molti secoli, ha iniziato a piovere in Antartide mettendo così in pericolo i pulcini imperatore perché nei primi mesi di vita non hanno ancora le piume impermeabili. Tutti bagnati, con il freddo di quei luoghi, i pulcini muoiono congelati. Inoltre di recente, è apparsa una vegetazione che ha sconvolto l’ecosistema. Quindi sì, se l’imperatore potesse aiutare ad aprire gli occhi a tutti e suscitare interesse, allora io sarei l’uomo più felice del mondo".
Ancora un'immagine da La marcia dei pinguini - Il richiamo, in cui si vede un adulto badare al suo pulcino. Il film è attualmente nelle sale distribuito da Notorious Pictures. A narrare la versione italiana è stato chiamato Pif.