Che si cerchi il fascino del deserto o
le bellezze del Mar Rosso o le suggestioni di siti archeologici
ricchi di storia e di cultura, il Sudan riuscirà a conquistare i
viaggiatori più esigenti che potranno contare su molteplici
attrazioni di natura diversa ma tutte ugualmente accattivanti.
PERCHE' ANDARE Chi pensa che il
Sudan sia
soltanto affascinanti paesaggi o il vivace lungofume e i bei palazzi
di Karthoum
scoprirà che, in realtà, lo stato più esteso del continente
africano regala molto di più ai viaggiatori che decidono di
visitarlo. Sono ricchissime anche le testimonianze storiche risalenti
ad epoche lontane e lo sbocco sul Mar Rosso lo rende una meta
particolarmente adatta anche agli appassionati di immersioni e sport
acquatici.
DA NON PERDERE La
capitale Karthoum, punto di confluenza di Nilo Bianco
e Nilo Azzurro, con il suo interessante Museo Nazionale ricco di
reperti e testimonianze delle antiche civiltà che hanno abitato
queste terre, non è l'unica meta sudanese che merita di essere
visitata. Come non pensare, ad esempio, ad Omdurman ed al suo
grande Souq o alla splendida necropoli
di Meroe, con le sue affascinanti piccole piramidi che emergono
dalle colline di sabbia, o a Port Sudan e al faro di Sanganeb. Ma da
poco tempo c'è una nuova attrazione che saprà affascinare i turisti
che hanno voglia di scoprire qualcosa in più sulla storia di questo
Paese dilaniato dalla guerra, ricco di contrasti ma dalla cultura
estremamente accattivante. Si tratta del Museo Ferroviario di
Atbara, di recente inaugurazione. La caratteristica cittadina in
cui prende vita l'esposizione si trova a 300 chilometri a nord della
capitale Karthoum, lungo
la direttrice turistica della Nubia. E' solcata dal Nilo nel
punto in cui riceve le acque del suo ultimo affluente, da cui la
località prende il nome, prima dello sbocco nel Mediterraneo. Non è
un caso che sia proprio questa la location del museo. Atbara,
infatti, è da sempre il quartier generale delle ferrovie sudanesi e
sede di produzione del materiale rotabile. E', inoltre il principale
snodo ferroviario del Paese al punto da essere spesso soprannominata
“Ferrovia City”. Chi fosse interessato a saperne di più
su questo aspetto tanto singolare quanto cruciale della storia del
Paese può contare sui reperti raccolti dal ferroviere in pensione
Mr. Mustafa che, nel suo museo, ha esposto oggetti di ogni genere che
spaziano dai piatti, le posate e i menu delle carrozze ristorante
degli anni '20-'30 marchiate RR-Royal Railways, sino alle
obliteratrici ed ai biglietti degli anni '50, alle enormi radio, ai
telefoni a manovella, ai cartelli segnaletici ed agli orari. Senza
contare le numerose ed affascinanti testimonianze fotografiche
che mostrano i passeggeri di un tempo (soprattutto colonizzatori
inglesi) e il personale di servizio. Nel grande cortile di accesso,
inoltre, sono custodite intere carrozze degli antichi treni sudanesi,
dai tradizionali vagoni letto in legno, sino a materiali
rotabili più ingombranti corredati da esaurienti spiegazioni in
arabo ed inglese.
COSA PORTARE Il
clima in Sudan è influenzato dall'Oceano Indiano che può portare
venti nei mesi invernali ed umidità in quelli primaverili ed
autunnali. Novembre è il mese in cui si registra il maggior numero
di ore di sole e, con temperature comprese tra i 25 e i 35 gradi, è
consigliabile portare con sé abiti leggeri ai quali aggiungere una
giacca o una felpa per la sera. Per potere accedere ad alcuni siti di
interesse turistico le donne devono avere l'accortezza di indossare
abiti accollati e che coprano le gambe, nel rispetto della cultura
locale. L'acqua del mare è calda anche nei mesi autunnali, durante i
quali può raggiungere anche temperature di 28-30 gradi, per questo
chi si trattiene nelle località di mare dovrà portare con sé
costumi, mute ed attrezzature per eventuali immersioni. Sarà meglio
mettere in valigia anche un repellente per gli insetti e medicinali
di prima necessità per la cura dei disturbi più comuni, tenendo
comunque presente che non sono richieste vaccinazioni specifiche per
raggiungere il Paese.
CON CHI ANDARE E'
possibile approfondire la storia del Sudan e scoprirne i luoghi di
maggiore interesse affidandosi all'esperienza del tour operator I
Viaggi di Mauizio Levi, specialista da più di 30 anni del turismo in
questo Stato africano. Nel catalogo dell'operatore Alla Scoperta
dell'Insolito sono, infatti, proposti ben quattro itinerari in Nubia
che prevedono l'alloggio nelle uniche strutture di livello europeo
presenti nella zona, come il campo tendato di Meroe e la rest house
di Karima.
CURIOSITA' Il Museo Ferroviario
assume un certo interesse tra le attrazioni sudanesi perchè la
storia del trasporto su rotaia in questo Paese è estremamente
particolare e differente rispetto a quella che ha caratterizzato lo
sviluppo ferroviario degli stati vicini. Il Sudan ha in realtà
intrapreso lo sviluppo dell'attività ferroviaria esclusivamente a
scopi militari e non per perseguire il progresso del Paese. Il
sistema scelto per dotare lo Stato di un'arteria ferrata fu però
quello di installare un binario a scartamento ridotto, ossia
con una distanza inferiore tra le rotaie, che risultava incompatibile
con quello adottato nei Paesi vicini, compreso l'Egitto. Il risultato
ottenuto fu che i treni sudanesi oggi non possono uscire dai confini
nazionali, mentre quelli esteri non possono transitare sulla ferrovia
sudanese. Per questo l'attuale rete ferroviaria non supera i 5.000
chilometri (in un Paese grande otto volte l'Italia) ed è destinata
per lo più a servire le piantagioni di cotone della regione di Al
Jazira registrando un traffico merci e passeggeri pressochè nullo.
Un tale errore strategico si è rivelato una delle principali cause
del mancato sviluppo del Sudan ed oggi la rete ferroviaria che lo
attraversa si presenta assolutamente inadeguata e fatiscente.
LE FOTO: IL SUDAN DELLE FERROVIE E DEL DESERTO