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Glasgow e i ritmi dellÂ’avanguardia

Glasgow e i ritmi dell'avanguardia

Si è di recente aggiudicata il prestigioso titolo di Città della Musica, attribuito dall'Unesco. Una cosa è certa: a Glasgow, la città più popolosa delle Scozia, non ci si annoia mai.

Glasgow
©Glasgow City Marketing Bureau
Se il vostro criterio per scegliere una destinazione è ‘musicale’, allora la vostra meta è sicuramente Glasgow. Sì perché, dopo essere stata nel 1990 Capitale Europea della Cultura, oggi si è aggiudicata il prestigioso titolo, attribuito dall’Unesco, di Città della Musica.

Glasgow, infatti, possiede un significativo ‘pedigree’ e si è meritata questo titolo per numerose ragioni che certamente non stupiscono gli appassionati di musica. Innanzitutto nella città più popolosa della Scozia (terza di tutto il Regno Unito) si tengono più di 120 eventi musicali alla settimana, che spaziano attraverso tutti i generi, dalla musica celtica a quella indie, dal rock alla classica, dal pop alla musica contemporanea.

Poi non va sottovalutato il fatto che Glasgow ha dato i natali a musicisti, cantautori e gruppi musicali di fama internazionale. Si va da Mark Knopfler (Dire Straits) a John Martin, da Angus e Malcom Young (AC/DC) a Eric Woolfson (Alan Parson Project). Per i gruppi non c’è che l’imbarazzo della scelta, Simple Mind, Primal Scream, Jesus and Mary Chain, Teenage Funclub, Belle and Sebastian, sono solo alcuni dei più noti a livello internazionale, capaci di esportare in tutto il mondo il sound scozzese. Per finire, va detto che Glasgow non dimentica di celebrare le proprie origini e ospita, tra gennaio e febbraio, (la prossima edizione si svolgerà dal 15 gennaio al 1 febbraio 2009)  l'International Jazz Festival e Celtic Connections – il più grande festival di musica e cultura celtiche.

Per ascoltare i grandi complessi si deve andare al Glasgow Barrowland Ballroom, uno dei migliori in assoluto per la musica pop e rock, ma anche al Carling Glasgow Academy, sala cinematografica e teatrale trasformata in sede per concerti di grandi star. Uno dei posti più trendy è il King Tut's Wah Wah Hut,  ma anche lo Stereo dove hanno debuttato molti gruppi locali come i Franz Ferdinand.  Per improvvisazioni jazz o per dj session il luogo ideale è il Brel. Se invece volete ballare dovete andare al The Cathouse o al The Garage dove la musica spazia dal rock all’indie, dal r&b all’house. Al The Glasgow Royal Concert Hall, invece, potrete ascoltare la straordinaria Royal Scottish National Orchestra.

Glasgow, però, non è solo musica. Tra musei e gallerie non c’è che l’imbarazzo della scelta; ma è piacevole, pioggia permettendo, anche solo passeggiare per i quartieri storici e ammirare i capolavori dell’Art Nouveau, o Glasgow Style come è stato ribattezzato, molti dei quali firmati dall’architetto, designer e pittore, Charles Rennie Macintosh nato a Glasgow nel 1868. Se il suo stile vi piace vale la pena visitare The Lighthouse Scotland's Centre for Architecture che ne preserva la memoria ma è anche osservatorio sul presente e le nuove tendenze. Merita una visita anche la collezione privata del milionario Sir William Burrel e della moglie Constance, The Burrell Collection, che raccoglie più di 9000 opere d’arte.

Per dormire One Devonshire Gardens è un’ottima scelta. Probabilmente il più elegante hotel di Glasgow. Poche stanze in un palazzo vittoriano nel West End di Glasgow. Se invece preferite l’atmosfera di un appartamento con vista, completamente accessoriato, al centro della città, potrete provare uno dei Glasgow Loft Apartment.

Informazioni
Glasgow City Marketing Bureau (GCMB)
www.seeglasgow.com
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