Lipsia è conosciuta da tutti nel mondo come “città della musica”, ed uno dei momenti più belli dell’anno per mettersi in viaggio verso la località tedesca è senz’altro durante il Bachfest. Si tratta di dieci giorni di eventi musicali dedicati al celebre compositore classico, tra cui molti open air e gratuiti, che dal 10 al 19 giugno accolgono abitanti e visitatori. Il programma prevede concerti in tutti i luoghi più significativi della vita di Johann Sebastian Bach, come la Thomaskirche, la chiesa protestante dove, dal 1723 al 1750, il maestro fu direttore del coro delle voci bianche Thomanerchor e dove riposano le sue spoglie. Altri luoghi sacri aperti al pubblico in occasione del Bachfest sono le chiese di San Nicola, San Michele e la nuova Chiesa Cattolica St. Trinitatis.
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Molto suggestivi anche i concerti che si tengono nelle sedi cittadine come la Gewandhaus, una delle sale concerti più prestigiose del mondo, la Casa Museo di Bach, la sala dell'Altes Rathaus, oppure nell’antica Sala Borsa. Per la visita a Lipsia è doveroso continuare con l'Augustusplatz, una delle piazze più belle della Germania, la cui caratteristica è quella di essere circondata da monumenti tra cui il Municipio del 1556. La Nikolaikirche è la chiesa più grande di Lipsia: inizialmente costruita in stile romanico, è stata arricchita da elementi in stile gotico e neoclassico. E’ una tappa obbligata per approfondire il tema della rivoluzione pacifica: qui, infatti, si riunivano i primi dissidenti e da qui, nell’autunno dell’89, iniziarono le dimostrazioni non violente che portarono alla caduta del Muro di Berlino.
Altro luogo simbolo è il Volkerschlachtdenkmal, il Monumento della Battaglia delle Nazioni, che commemora la disfatta di Napoleone del 1813: costruito in arenaria e granito, è posto in cima ad una collina artificiale da cui si gode una splendida veduta panoramica. Il giorno successivo lo si può dedicare ai musei: oltre alle immancabili tappe sui luoghi di Bach vale la pena una sosta al Museo delle Belle Arti, che espone grandi opere della pittura tedesca degli ultimi quattro secoli e una raccolta di quadri olandesi del Seicento; il Museo di entologia, quello di arti decorative e il Museo degli strumenti musicali che sono racchiusi tutti in un edificio di inizio Novecento; lo Stasimuseum, ovvero l’edifico dove la Stasi operava, trasformato in un museo dedicato alla polizia politica dell’ex Germania dove interessante è visitare il bunker militare sotterraneo; il Museo egiziano dedicato alle affascinanti collezioni egizie.