L'Aquila - L’Aquila è una città che è stata capace di rialzarsi in piedi dopo il sisma del 2009 e iniziare un percorso per diventare ancora più bella di prima. A riprova di questo, tra i posti raccomandati segnaliamo la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, attualmente visitabile solo dall’esterno ma egualmente suggestiva. Al suo interno si trova la porta Santa, che viene aperta una volta l’anno durante la Perdonanza Celestiana. Se siete in vena di fresche escursioni, il Gran Sasso, il massiccio più alto dell’Appennino centrale, offre piste da sci, rifugi a varie altezze – a seconda del vostro grado di sportività – e paesaggi suggestivi.
Torino è una città in grado di offrire a ciascuno ciò che in quel momento sta cercando: è a misura di bambini, che possono divertirsi e al contempo scoprire un po’ di storia grazie al bellissimo Parco del Valentino e l'annesso Borgo Medievale. Crescendo d’età, i musei del cinema e dell'automobile sono due vere e proprie chicche uniche al mondo per chi è in cerca di cultura e curiosità, fino ad arrivare al Museo Egizio. Torino offre anche ampia scelta gastronomica (parliamo del cioccolato di Gobino, del pinguino di Pepino, ma anche ai piatti tipici come il vitello tonnato e i ravioli al plin). Se volete passeggiare e fare shopping, vi aspettano i portici, ma anche bellissime camminate lungo il Po.
Dolceacqua è un piccolo borgo medievale in provincia di Imperia dominato dall’antico Castello Doria, una maestosa testimonianza del dodicesimo secolo, sopravvissuto ad assedi e fenomeni atmosferici e recentemente restaurato. Se volete scoprire la sua storia, il comune di Dolceacqua organizza visite guidate ogni ultima domenica del mese. Quello che caratterizza Dolceacqua è la sua struttura medievale evidente ad ogni passo: un incantevole ponte in pietra collega il cosiddetto Borgo (la parte nuova) alla Terra, ovvero il vecchio centro originario. La cura per la salvaguardia delle tradizioni e della cultura locale è valsa a Dolceacqua la Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano.
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Eletta Capitale Europea della Cultura 2019, Matera è conosciuta soprattutto per i Sassi, un insediamento architettonico che ha reso la cittadina lucana famosa nel mondo. Abitate per secoli, queste particolari residenze ospitavano centinaia di famiglie in condizioni di estrema povertà: grazie a un potente intervento di riqualificazione negli anni ’80, però, i Sassi ci sono stati riconsegnati in tutto il loro splendore, facendo guadagnare a Matera la tutela UNESCO. Alcune testimonianze del passato della Basilicata sono raccolte nel Museo Nazionale Ridola, il principale museo cittadino. Rupestri sono anche molte chiese sparse per Matera, come San Pietro Caveoso, risalente al 1200, magnifico modello di arte barocca.
Se sarete così fortunati da passeggiare per Udine in una bella giornata di sole, la prima cosa che vi consigliamo di fare è la salita di Piazza Libertà. Si parla forse del simbolo della città, incorniciato da un bellissimo porticato e impreziosito, nella piazza, dalla Loggia del Lionello, che non potrà non catalizzare la vostra attenzione. Proseguendo su questo percorso incontrerete il Castello, distrutto nel sedicesimo secolo da un terremoto ma ricostruito con una facciata “a palazzo”; al suo interno troverete anche il Museo d’Arte della città.
Bologna è una città che negli ultimi anni si è ringiovanita tantissimo e ha trovato la sua forza proprio nel diventare a tutti gli effetti un vivace e frizzante centro universitario. È tutt’altro che raro trovare gruppi di giovani consumare il classico aperitivo in Piazza del Nettuno, di fronte alla fontana, che presto verrà rimessa in luce da un'opera di restauro. È proprio vicina a questa piazza la Biblioteca Sala Borsa, un piccolo tesoro di Bologna per nulla inflazionato: architettonicamente all’avanguardia, questo centro multimediale offre spazi studio, libri, riviste e informazioni sulla città. Bologna è anche e soprattutto cibo: c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le decine di trattorie storiche alla ricerca dei migliori tortellini in brodo.
Se volete vedere Bari da un punto di vista diverso, immergendovi appieno nella cultura e nelle suggestioni della città pugliese, partite dal lungomare che si estende da San Giorgio a San Girolamo per circa 18 km. Di corsa o con una semplice passeggiata, questa esperienza vi mostrerà da subito luoghi (dai palazzi a giardini stupendi) e profumi tipici di Bari, tra mercatini di pesce appena pescato e scorci unici. Bari è anche una città d’arte: scoprite la storia dei reperti bronzei del Museo archeologico e le opere di alcuni degli artisti più importanti esposte alla Pinacoteca provinciale di Bari.
Addentare una piadina appena fatta con i piedi immersi nel mare romagnolo guardando il tramonto? Cesenatico è il luogo dove questa immagine suggestiva potrebbe diventare realtà: i numerosi stabilimenti balneari assicurano servizi per tutti i gusti, che siate amanti dell’abbronzatura curata o vogliate semplicemente stare in ammollo il più possibile. Come molte zone della riviera romagnola, anche Cesenatico offre una vita notturna movimentata e variegata: discoteche dove scatenarsi al ritmo delle hit più recenti o caffè più tranquilli, dove scambiare due chiacchiere e decidere quale spiaggia visitare il giorno dopo!
La Città Eterna dovrebbe sempre essere molto in alto nella classifica dei posti da visitare di un viaggiatore DOC. Questo perché ogni viaggio a Roma è diverso dal precedente: i mille posti da vedere garantiscono ogni volta un’esperienza imperdibile e all’altezza della precedente. Parliamo ad esempio di Piazza di Spagna, così chiamata perché ospita al suo interno il Palazzo di Spagna (sede del’ambasciata spagnola per Città del Vaticano): la sua scalinata, così iconica e ben raccontata in film e libri, si estende per 135 gradini fino ad arrivare alla chiesa di Trinità dei Monti. Se vi sentite romantici, il Pincio vi guiderà per una passeggiata immersa nel verde e nelle opere d'arte fino alla conquista del panorama su Piazza del Popolo.
Situata in una delle regioni più verdi d’Italia, capace di regalare scenari unici, tra mare, spiagge e montagne, Pescara è una città ricca di storia e fascino. Pensiamo ad esempio al Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, che si trova all’interno di un palazzo che fu di proprietà della famiglia del poeta e contenente foto e ricordi della sua vita. Il museo è aperto dalle 9 alle 14 (ultimo ingresso mezz’ora prima), tranne in Luglio e Agosto (dalle 18 alle 24); i biglietti costano 2 euro. Il lato senza tempo della città ce lo regala Pescara vecchia, diventata il centro della vita notturna pescarese. Bar e ristorantini tipici vi terranno compagnia fino alle prime luci dell’alba.
La struttura urbanistica della città di Treviso è di per sé uno dei motivi principali per ritagliarsi del tempo per visitare questo gioiellino del Veneto. Le mura che costituivano la città risalgono addirittura all’epoca romana, ma sono state rinforzate nei secoli successivi (fino al quindicesimo): segni di tutti questi contributi sono tutt’ora visibili in vari punti della città, così come le porte (come la Porta San Tomaso o la bellissima Porta Santi Quaranta). Quello che rende unica Treviso è anche la sua struttura di chiuse e canali: il fiume Botteniga viene infatti deviato in tre canali che scorrono nel centro città. Questo regala a Treviso delle angolazioni perfette per scattare fotografie che renderanno la vostra visita eterna.
A pochi chilometri da Udine, tra la pianura friulana e il confine con la Slovenia, sorge Cividale del Friuli, un comune ricco di storia. Basti pensare che gli storici fanno risalire le prime presenze umane in queste zone addirittura ai tempi del Paleolitico e del Neolitico. Successivamente Cividale è stato roccaforte romana (fu fondata addirittura da Giulio Cesare), capitale longobarda del Friuli, soggetta alla dominazione veneziana ed è oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Forte testimonianza del suo ruolo centrale nella storia è il Tempietto Longobardo, un’incredibile prova d’architettura medievale occidentale. Dovrete però ritagliarvi qualche ora anche per il Monastero di Santa Maria in Valle, col suo chiostro irregolare e spesso centro di importanti manifestazioni e per il Ponte del Diavolo, ritratto in diversi quadri e poesie.
Da sempre città d’arte e roccaforte di tesori artistici e architettonici senza eguali, Mantova è stata dichiarata nel 2008 patrimonio culturale dell’umanità Unesco e sarà nel 2016 la Capitale Italiana della Cultura. Parlando di architettura non si può non partire dal Duomo: il suo inconfondibile stile gotico e romantico è una perfetta rappresentazione della città che ospita il monumento funebre di Andrea Mantegna. Il pittore è anche l’autore dell’affresco nella Camera degli Sposi, all’interno del Castello di San Giorgio. A Mantova non mancano spettacoli musicali ed esposizioni: molte di queste iniziative si svolgono nel magnifico Teatro Accademico Bibiena, visitabile, in assenza di eventi, tutti i giorni tranne il lunedì.
È innegabile che il primo pensiero di tutti quando si parla di Alberobello siano i Trulli: queste incredibili costruzioni in pietra a forma conica che hanno reso questo piccolo comune famoso in tutto il mondo. All’apparenza tra loro simili, ogni trullo è diverso dall’altro, oltre a essere caratterizzati da segni con precisi significati: nei numerosi negozietti sparsi per la zona troverete facilmente esperti del luogo pronti a spiegarvi la storia completa di queste abitazioni. L’atmosfera è unica, ma nel periodo tra il 5 dicembre e il 6 gennaio tutto diventa più magico: i trulli vengono infatti illuminati da luci colorate, come messaggio di pace.
Immaginatevi di trovarvi in un paesino abitato da una decina di persone, raggiungibile con un ponte percorribile solo a piedi e situato su una collina a rischio erosione. Forse non starete pensando di trasferirvici a vivere, ma visitare un luogo del genere è qualcosa che rimarrà nella vostra memoria per sempre. Qui – è proprio il caso di dirlo – il tempo si è fermato. Non ci sono attrazioni o musei, tutto è una meraviglia a cielo aperto: dalle poche case medievali ai paesaggi suggestivi ammirabili dalle pareti delle mura in argilla, ogni passo vi lascerà a bocca aperta. Una visita da prenotare appena possibile: ogni anno i bordi dei calanchi erodono di circa 7 centimetri.