Sull'ultimo
lembo meridionale della catena appenninica si innalza una scenografica
piramide granitico-cristallina che si arrampica fino a
2.000 metri di altitudine in un trionfo di
vette ed altopiani dalla natura incontaminata solcati da placidi corsi d'acqua e popolati da piante ed animali magnifici tra i quali si possono incontrare vere e proprie rarità. Si tratta dell'
Aspromonte, tutelato da un
Parco Nazionale dove si può scoprire una natura unica e numerose testimonianze di civiltà differenti. Ecco cosa lo rende speciale.
1. BOSCHI LUSSUREGGIANTIL'importanza dei boschi per il nostro pianeta è fondamentale. L'interazione continua tra il clima, il terreno, la fauna e la vegetazione creano un equilibrio perfetto che li rende un ambiente unico e incredibilmente prezioso. L'altopiano dell'Aspromonte custodisce ben
40.000 ettari di boschi che si estendono
sino alle altitudini più elevate rendendo il massiccio un importante polmone verde del nostro Paese.
2. SCENARI MOZZAFIATOCon le sue cime, che con quella di Montalto raggiungono i 1955 metri di altitudine, l'Aspromonte è come una sorprendente
terrazza naturale che regala panorami unici che si spingono sino all'
Etna e alle
isole Eolie.
Tra il mare e il massiccio si frappone, infatti, appena
una striscia di terra che, soltanto in alcune zone si ispessisce, come nel caso della
Piana di Gioia Tauro, la più ampia della Calabria. Le impervie pareti rocciose racciudono
piccole valli pittoresche solcate dalle acque mentre il
lago Rumia e il
lago Costantino, rispettivamente nei pressi di Gamberaie e Bonamico promettono piacevoli passeggiate in una cornice unica. E se da
S. Luca si possono ammirare i suggestivi
monoliti della Vallata delle Grandi Pietre, non lontano da
Natile gli
insediamenti rupestri creano atmosfere simili a quelle della
Cappadocia.
3. LA FAUNALa grande ricchezza degli ambienti naturali del Parco favorisce lo sviluppo di numerosissime specie animali differenti che, grazie al
clima prevalentemente mediterraneo, trovano in questa zona il proprio habitat ideale. Tra le creature più affascinanti in cui ci si può imbattere si distinguono il lupo, il falco pellegrino, il gufo reale, l'astore e la rara aquila del Bonelli.
4. LA FLORALa vegetazionemdel Parco non è meno ricca di sorprese. Gli ambienti differenti creati dalla morfologia frastagliata del territorio, dal clima favorevole e dalla posizione
a cavallo tra il litorale tirrenico e quello ionico, favoriscono lo sviluppo di una
sorprendente biodiversità. La flora dell'Aspromonte vanta specie magnifiche che spaziano dagli arbusti tipici della
macchia mediterranea, alle essenze che punteggiano
i boschi locali come faggi, abeti bianchi, pini neri, lecci e castagni, sino a
vere e proprie rarità come la felce tropicale
Woodwardia radicans.
5. LE TRADIZIONIScoprire l'Aspromonte non significa soltanto immergersi nella
natura mozzafiato, ma anche entrare in contatto con
usanze e tradizioni mai dimenticate che ammantano il Parco di suggestive atmosfere d'altri tempi. La
lavorazione del legno rappresenta una delle attività artigianali più interessanti che dona preziosi manufatti che spaziano da
oggetti di uso agricolo e pastorale, a
strumenti musicali e alle
pipe in erica arborea calabrese. Nella zona di
Samo, invece, si possono ammirare magnifiche
stoffe in stile bizantino (chiamate
pezzare) e
coperte di ginestra. A
Gerace, infine, oltre ai
pizzi e ai
merletti realizzati
all'uncinetto o al tombolo, si scoprono autentici
capolavori in ceramica tra cui anfore romane e greche, annafiatoi e pigne per giardino.
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