Ci sono voluti tre anni di studi per raccogliere tutte le informazioni ed il materiale necessario per compilare l'Atlante degli Anfibi e Rettili del Parco delle Dolomiti Bellunesi. Tre anni durante i quali tre erpetologi professionisti hanno catalogato i dati riguardanti queste importanti classi della fauna del Parco. Il progetto, finanziato dal Ministero dell'Ambiente, aveva lo scopo di catturare l'attenzione su queste creature, talvolta viste con diffidenza e con timore, se non con disgusto, e sottolinearne, invece, l'importanza per i delicati equilibri degli ambienti naturali. Il lungo lavoro ha portato i suoi frutti ed il risultato sarà presentato proprio domani, venerdì 6 ottobre, presso il teatro Giovanni XXIII di piazza Piloni a Belluno.
Il volume si presenta come un ricchissimo compendio delle specie di rettili ed anfibi rilevate nel Parco complete di dati sulla distribuzione e la presenza sul territorio, grafici, mappe e bellissime fotografie. Sono ben 12 le specie di rettili individuate ed altrettante quelle di anfibi, delle quali ben 8 anfibi e 7 rettili inseriti negli allegati della Direttiva Europea Habitat. La presentazione prenderà il via alle 18.30 e sarà dedicata ad uno degli autori, Enrico Romanazzi, prematuramente scomparso lo scorso anno.
Ciò che rende speciale questo Atlante sono le modalità con cui sono stati raccolti i materiali fotografici e le informazioni sull'avvistamento delle specie descritte. Molti dei dati riportati nella pubblicazione, infatti, sono stati forniti dagli stessi visitatori che, informati attraverso una campagna di comunicazione del Parco, hanno immortalato e segnalato la presenza dei vari esemplari in cui si sono imbattuti nel corso delle loro escursioni. Molte delle immagini di rane, rospi, salamandre e serpenti sono, dunque, il frutto della collaborazione dei cittadini che hanno fornito il loro prezioso contributo agli autori i quali, coadiuvati dal personale del Parco e da quello del Reparto Carabinieri del PNDB, hanno analizzato e catalogato i dati raccolti.
L'Atlante è, dunque, una sorta di lavoro a 300 mani (sono, infatti, circa 150 le persone che hanno inviato foto ed informazioni) ed ha rappresentato un'importante occasione di educazione e di coinvolgimento nelle attivita' del Parco di decine di persone che potranno ammirare il risultato del loro lavoro e del loro contributo nel corso dell'evento di presentazione della pubblicazione, aperto a tutti. La presentazione dell'Atlante offrirà, inoltre, l'interessante opportunità di visitare il Museo Naturalistico del Parco in piazza Piloni che effettuerà un'apertura straordinaria per l'occasione dalle 15.00 alle 18.00 di venerdì 6 ottobre.
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