Il Museo della Provincia di Nuoro presenta un nuovo progetto espositivo, in anteprima nazionale, dedicato a Garry Winogrand, padre della street photography. Winogrand è stato uno dei più importanti cronisti della società americana, oltre che uno dei più celebri fotografi internazionali degli anni Sessanta e Settanta. Il suo sguardo sulle abitudini dei cittadini statunitensi, apparentemente distratto, quasi casuale, spesso ironico, fu influenzato soprattutto dalla fotografia sociale di Robert Frank e Walker Evans, che reinterpretò in una forma nuova e radicale.
Perchè andare
La mostra curata da Lola Garrido e realizzata in collaborazione con diChroma Photography, presenta, per la prima volta in Italia, la collezione completa delle fotografie che, nel 1975, andarono a comporre il celebre volume “Women are Beautiful”, divenuto oggi un oggetto di culto. Immagini istantanee, qui proposte attraverso una serie di stampe originali, che celebrano la figura femminile con uno sguardo autentico, in cui si mescolano ammirazione e ironia, venerazione e sarcasmo. Un lavoro per molti aspetti controverso, parallelo a quello dei poeti della Beat Generation, a cui non furono risparmiate pesanti critiche. Se infatti agli occhi di alcuni interpreti le fotografie apparirono come una gioiosa riflessione sull’emancipazione della donna e sulla sensualità, altri - per la presenza di figure formose, in abiti sbracciati o minigonne, o per l’indugiare dello sguardo di Winogrand sui seni e i fondoschiena - le avvertirono invece come l’espressione contorta di una visione maschilista e misogina.
Da non perdere
Le immagini in mostra non vogliono mettere in scena una riflessione superficiale sui nuovi concetti di bellezza, ma descrivere le conseguenze sociali della controcultura americana e diventare quindi una dichiarazione di sostegno ai diritti e alla libertà delle donne in un momento in cui il conservatorismo puritano sembrava volere rimettere in discussione alcune delle più importanti conquiste del dopoguerra.
GARRY WINOGRAND. Women (are beautiful)
Fino al 9 ottobre 2016
Luogo: MAN Museum, Nuoro
Info: 0784 25 21 10
Sito: www.museoman.it