Prende il nome dalla raccolta di saggi che Ardengo Soffici pubblicò nel marzo del 1919 la mostra che la Galleria della Statue e delle Pitture degli Uffizi dedica all'artista ed intellettuale di Rignano sull’Arno. Si tratta di "Scoperte e massacri - Ardengo Soffici e le avanguardie a Firenze” la rassegna curata da Vincenzo Farinella e Nadia Marchioni che vuole ricostruire il discorso polemico e l'impegno intellettuale attraverso opere su cui Soffici aveva appuntato la sua attenzione, tra le più significative di una requisitoria che non conosceva mezzi termini. Ricordiamo infatti che nella raccolta di saggi Soffici stroncava violentemente artisti come Raffaello e Michelangelo, ma anche Franz von Stuck, i pittori italiani della generazione precedente a quella di Soffici. Tra le scoperte osannate regnava invece sovrano Paul Cézanne, El Greco e i rappresentanti del cubismo parigino.
Perchè andare
La mostra ripercorre la carriera di Soffici artista e critico d'arte a partire dalla mostra del 1897 “Festa dell'Arte e dei Fiori” dove l'artista ancora adolescente venne colpito dalle opere di Segantini come testimoniato in mostra da “L'angelo della vita”, prestigioso prestito dal Szépm?vészeti Múzeum di Budapest. Attorno al 1900 Soffici è a Parigi dove i suoi modelli di stile diventano Puvis de Chavannes e Maurice Denis, come testimoniato dal “Bagno”, l'unico pannello decorativo sopravvissuto tra quelli realizzati tra il 1905 e il 1906 per il Grand Hotel delle Terme di Roncegno. A partire dal 1904 comincia poi a maturare un primo interesse per le novità degli impressionisti e dei postimpressionisti, con la scoperta al Salon d'Automne delle opere di Paul Cézanne e di Medardo Rosso. Nel corso della sua carriera Soffici rimarrà sempre condizionato non solo dalle premesse cézanniane ma anche da quelle cubiste maturate nei suoi soggiorni a Parigi. In mostra quindi opere di Picasso e Braque protagonisti di un importante saggio dell'artista ed intellettuale che qualche anno dopo aderì al Futurismo fino allo scoppio della Grande Guerra.
Da non perdere
Presenti in mostra anche i capolavori più maturi di Soffici come le nature morte del 1919 realizzate dopo la fine della guerra quando messe da parte le provocazioni delle avanguardie nei loro aspetti più sovversivi, l'artista cercava un nuovo punto di partenza, per giungere ad una ricostruzione dei valori e del linguaggio figurativo.
Scoperte e massacri - Ardengo Soffici e le avanguardie a Firenze
Fino all'8 gennaio 2017
Luogo: Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi, Firenze
Info: www.gallerieuffizimostre.it