Il mondo fluttuante al Museo d'Arte Orientale

Dal 23 settembre la celebre "Grande Onda"  di Hokusai, stampa diventata un'icona del Giappone in Occidente sarà nuovamente visibile al pubblico grazie alla mostra Immortalare l'attimo. L'Onda di Hokusai e gli attori di Kunisada. lL MAO possiede, infatti, un esemplare della stampa che solo periodicamente è presentato al pubblico per evitare che un'esposizione prolungata possa danneggiarlo. Così in occasione della Settimana della Cultura, la galleria delle stampe al secondo piano del Giappone, ripropone ai visitatori anche una selezione di xilografie dell'ukiyo-e, di cui Hokusai è stato raffinato rappresentante, con soggetti tratti dal teatro kabuki. 

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Fra i più celebri artisti giapponesi Hokusai ha rappresentato nelle sue stampe la società del suo tempo, i paesaggi e le persone della sua epoca, raffigurando il Giappone del 19° secolo in tutte le sue sfaccettature. La mostra vuole mettere a confronto la  "Grande Onda" di Hokusai agli attori del kabuki ritratti da Kunisada sulla base dell'idea di "sospensione", di energia latente che questi due tipi di rappresentazione richiamano. Buona parte degli artisti del kabuki vengono, infatti, ritratti nelle scene clou del dramma, quando si immobilizzano in pose cariche di tensione chiamate in giapponese "mie". Come per la "Grande Onda" sappiamo istintivamente che un attimo dopo si abbatterà in tutta la sua potenza, così l'entusiasta di teatro sa che nel momento successivo l'attore ripartirà nell'azione, calandosi nuovamente in quel "mondo fluttuante" fatto di movimento nel quale viviamo, e che aveva abbandonato per quell'impercettibile istante di eternità che l'arte soltanto può immortalare.
 

Da non perdere

Oltre alla "Grande Onda" nel percorso espositivo ritroviamo opere della seconda metà dell'800 realizzate principalmente da Utagawa Kunisada (1786-1864) nella fase di ormai affermato caposcuola della scuola Utagawa. La produzione artistica dell'artista giapponese è sterminata, tanto da essere considerato l'autore più influente del XIX secolo nell'ambito dell'eyakusha-e, ovvero le stampe che ritraevano attori famosi. Nell'allestimento lo stile di Kunisada è messo a confronto con quello di alcuni epigoni e di artisti originali come Tsukioka Yoshitoshi (1839-1892).