S'intitola “Made in New York. Keith Haring, (Subway drawings) Paolo Buggiani and co. La vera origine della Street Art” la rassegna che a Palazzo Medici Riccardi racconta l'incontro fra Keith Haring e Paolo Buggiani con un’ampia selezione di opere di entrambe gli artisti. Sullo sfondo della New York dei primi anni Ottanta, i due artisti infatti si conoscono in quel cortocircuito che mescolava ambientazioni urbane a sperimentazione artistica. L’italiano percepisce la genialità e il talento di Haring, tanto da staccare dai muri e conservare una cinquantina di Subway drawings, ovvero le prime opere in gessetto realizzate sulle affissioni nere che coprivano le pubblicità scadute.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo curato da Gianluca Marziani presenta oltre 20 opere originali di Keith Haring, realizzate sui muri della metropolitana tra il 1981 e il 1983. Sempre di Haring sono presenti due opere su tavola del 1983, tra le primissime in cui compare il colore, quasi un passaggio di testimone tra il bianconero degli esordi e le future impennate negli acrilici su tela. Ad ampliare il percorso oltre 30 pezzi di Paolo Buggiani sui suoi progetti a New York, un documento unico per attraversare simbolicamente la città e tracciare la mappa di azioni e opere ormai estinte. Completano il progetto i lavori di alcuni compagni di strada come Richard Hambleton, Ken Hiratsuka, Jenny Holzer, Barbara Kruger, Les Levine, David Salle, oltre ad una pregiata selezione di poster originali, fotografie e documenti video.
DA NON PERDERE
La mostra traccia una demarcazione necessaria tra la cultura del Graffitismo che è un singolo fenomeno espressivo, legato all’uso della bomboletta spray e la dimensione ampia della Street Art che include molteplici linguaggi, graffitismo compreso, in una dinamica relazionale con lo spazio urbano nelle sue forme espressive, sociali e culturali. Se oggi esistono autori mediatici come Banksy e Obey, il merito va dato a una generazione che sceglieva la strada, le dimensioni giganti, l’impatto collettivo, la libertà espressiva, le sperimentazioni sfrontate, l’irriverenza e la strafottenza che è solo dei giovani e dei rivoluzionari. Made in New York afferma inoltre l’autonomia e il valore storico della Street Art rispetto al panorama di gallerie e musei. Un universo eterogeneo, ricco di forme espressive, tematicamente infinito, eticamente impegnato e linguisticamente contaminato.
Made in New York. Keith Haring, (Subway drawings) Paolo Buggiani and co.
Fino al 4 febbraio 2018
Luogo: Palazzo Medici Riccardi, Firenze
Info: www.cittametropolitana.fi.it