Continua la riflessione sui temi caldi del dibattito contemporaneo e sullo statuto dell’istituzione Accademia presso l’American Academy in Rome, con una mostra che chiude la stagione espositiva per la primavera 2016 a cura di Peter Benson Miller. Si tratta di Studio Systems che vede protagonista il tema dello “studio”, a lungo mitizzato come il luogo della creazione artistica e che in mostra viene riconfigurato in numerosi modi dagi artisti che diversificano il luogo della loro attività.
Perchè andare
Il percorso espositivo esplora le diverse interpretazioni dello studio in linea con le attuali modalità di produzione che sono meno dipendenti dalla necessità di un ambiente ben definito. Gli artisti che sono coinvolti in un questo progetto, con undici concezioni differenti sull’argomento, provengono da luoghi e generazioni diverse e attraversano con la propria opera le epoche e i cambiamenti che le hanno caratterizzate. In mostra ritroveremo così Yuri Ancarani, Richard Barnes, Anna Betbeze, Suzanne Bocanegra, Petra Cortright, Marcel Duchamp, Theaster Gates , Philip Guston, Josephine Halvorson, Dawn Kasper, Bryony Roberts.
Da non perdere
Fra i lavori in mostra segnaliamo “On Desire or THE METHOD” di Dawn Kasper, una composizione sonora e performativa del 2016 che trasforma una delle stanze della main gallery della American Academy in Rome in studio dell'artista. L'italiano Yuri Ancarani espone per la prima volta a Roma il video “Séance” in cui lo studio è rappresentato dal set stesso e dal lavoro con tutta la crew. Infine Bryony Roberts presenta “Corpo Estraneo”, una performance sviluppata in collaborazione con la coreografa Melissa Lohman appositamente per Studio Systems.
Studio Systems
Fino al 3 luglio 2016
Luogo: American Academy in Rome
Info: www.aarome.org