Fino al 25 settembre 2016 il MUSE, Museo delle Scienze di Trento dedica una mostra monografica all'artista veneto di nascita ma lombardo d’adozione Marzio Tamer che in vent’anni di pittura si è conquistato un ruolo di primo piano nella scena contemporanea, appassionando collezionisti internazionali come Lord Jakob Rotschild e direttori di Musei come l’Art Museum di Denver che ha acquisito all’asta sue opere per la propria collezione. L'esposizione intitolata “Nature, the art of Marzio Tamer” analizza le opere di uno dei maggiori figurativi italiani che ha fatto del paziente lavoro preparatorio e della perizia certosina nell’uso delle tecniche pittoriche il suo codice esecutivo.
Perchè andare
La mostra curata da Stefano Zuffi e Lorenza Salamon racconta attraverso 40 sceltissime opere suddivise per temi (animali, paesaggi, sassi e nature morte), il percorso compiuto in questi anni dall’artista. Dalle sue tele nitide, perfette, assolutamente precise nella resa di un animale o di un effetto di luce od ombra affiora la percezione della vita per far condividere allo spettatore uno stato d’animo una condizione naturale che pervade l’ambiente, solo apparentemente statico e silente. I soggetti animati o inanimati di Tamer, tanto realistici che sembra di poterli toccare, sono in realtà collocati in un universo tutto loro, senza riferimenti topografici o temporali. I suoi sono luoghi dove il tempo fisico si è fermato, per lasciare spazio all’emozione, ai sensi dell’osservatore.
Da non perdere
Fra le opere presenti in mostra meritano particolare attenzione quelle eseguite ad acquarello con la tecnica dry brush che prevede l’uso di un pennello fine, carico di colore e quasi privo d’acqua, tipica degli esponenti della figurazione americana del ‘900. Tamer mostra, infatti, un’attitudine inconsueta e sorprendente, che gli consente di realizzare opere dal tratto fresco e immediato senza trascurare la poesia. Le opere “Rio stagno” (2010) con cui partecipa alla 54 Biennale d’Arte di Venezia, Aegylon e la “Grande nube” del 2013 così come il notevole “White Rhino” del 2014, testimoniano diverse visioni di una natura che non è semplicemente fissata sulla tela con indubbio virtuosismo ma sa provocare “sollecitazioni sensoriali”, “coinvolgimento epidermico”.
Nature, the art of Marzio Tamer
Fino al al 25 settembre 2016
Luogo: MUSE, Museo delle Scienze, Trento
Info: 0461 270 311
Sito: http://www.muse.it