Grazie all'enorme riscontro di pubblico registrato la grande mostra “Monet”, la più attesa dell'autunno romano è stata prorogata fino al prossimo 3 giugno. Si tratta di una, preziosa rassegna che mette in scena le opere che lo stesso artista guardò per tutta la vita, appesi nella sua ultima, amatissima, casa a Giverny. Curata da Marianne Mathieu, l'esposizione presenta più di sessanta opere, per la prima volta esposte in Italia, tra cui quelle che il figlio del padre dell’Impressionismo donò al Musée Marmottan nel 1966. Ricordiamo infatti che Michel Monet non volle donare nulla allo stato francese perchè colpevole di non aver pienamente sostenuto il padre negli ultimi anni della sua vita.
PERCHE' ANDARE
In realtà il percorso espositivo è un viaggio nella vita privata di Monet grazie alla presenza delle tele che l'artista conservava nel suo studio-salone. In mostra i primissimi lavori, le celebri caricature della fine degli anni 50 dell’800, i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville. E poi ancora i ritratti dei figli, le tele dedicate agli amatissimi fiori del suo giardino e ai salici piangenti, tele cariche di inquietante modernità. Dal viaggio che Monet compì in Italia in compagnia di Renoir è possibile ammirare “Il Castello di Dolceacqua” (1884) realizzato in Liguria e sensibilmente diverso per luce e colori da quelli realizzati a Parigi o in Normandia. Non mancano i Glicini in fiore e le monumentali Ninfee.
DA NON PERDERE
Tra i capolavori in mostra segnaliamo il “Ritratto di Michel Monet bambino”, “Le Rose”, “Londra. Il Parlamento riflesso sul Tamigi” e “Vétheuil nella nebbia”. In esposizione anche “Il treno nella neve. La locomotiva”, “Iris”, “Barca a vela. Effetto sera”, “La Senna a Port-Villez. Effetto rosa” e “Il ponte giapponese”. La mostra che rende conto delle molteplici sfaccettature del lavoro del pittore restituisce fino al prossimo febbraio tutta la ricchezza artistica del genio dell'impressionismo.
Monet
Fino al 3 giugno 2018
Luogo: Complesso del Vittoriano, Roma
Info: 06 87 15 111
Sito: www.ilvittoriano.com