A Partire da oggi la Pinacoteca Ambrosiana di Milano si arricchisce di un prezioso gioiello proveniente dalla Galleria Borghese di Roma. Si tratta del “San Girolamo scrivente”, capolavoro dipinto da Caravaggio agli inizi del Seicento, che per tre mesi sostituirà, nel percorso museale dell’Ambrosiana, la “Canestra di frutta” del maestro secentesco lombardo che sarà esposta nella rassegna sul Caravaggio, in programma proprio alla Galleria Borghese nel prossimo inverno.
Perchè andare
Il "San Girolamo scrivente" presenta il santo nell’aspetto del penitente mentre, assorto nella lettura, allunga il braccio per intingere la penna nel calamaio. L’immobilità del santo si estende nell’ambiente costruito per piani paralleli assecondati dalle tracce di quella luce che rivela gli oggetti. La modernità della stesura pittorica e la maturità compositiva inducono a datare la tela, tra la fine del 1605 e i primi mesi del 1606, ovvero ai momenti estremi della fase romana del Caravaggio, in continuità con la Cena in Emmaus di Brera e la Morte della Vergine del Louvre. Il San Girolamo scrivente è una delle opere più sconcertanti del maestro, dove l’apparente rigore geometrico della composizione è contraddetto dal luminismo pluricentrico che svolge un nuovissimo compito sia dal punto di vista della composizione figurativa che di commento morale.
Da non perdere
Il percorso espositivo si completa con otto disegni, conservati in Ambrosiana che analizzano l’evoluzione dell’iconografia di San Girolamo, così com’è stata illustrata da Albrecht Dürer (San Girolamo nello studio), Giulio Romano (San Girolamo traduce la Bibbia), Guercino (San Girolamo nel deserto), Giuseppe Nuvolone (San Girolamo), Donato Creti (San Girolamo nel deserto), Giacomo Zoboli (L’ultima comunione di San Girolamo), Isidoro Bianchi (San Gregorio e San Gerolamo), Giovanni dell’Opera (San Girolamo tormentato).
CARAVAGGIO. SAN GIROLAMO SCRIVENTE
Dal 9 novembre al 19 febbraio 2017
Luogo: Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Info: 02 6597728