Dopo la mostra dedicata a Gauguin prosegue al MUDEC il percorso dedicato agli artisti che hanno guardato al primitivismo delle culture extraeuropee, con un’esposizione dedicata a Joan Miró, curata dalla Fundació Joan Miró di Barcellona, sotto la direzione di Rosa Maria Malet, in collaborazione per l’Italia con Francesco Poli. Il lavoro di Joan Miró, è infatti legato al surrealismo e alle influenze che artisti e poeti di questa corrente esercitarono su di lui negli anni venti e trenta. È attraverso di loro che Miró sperimenta l'esigenza di una fusione tra pittura e poesia, sottoponendo la sua opera a un processo di semplificazione della realtà che rimanda all'arte primitiva, al tempo stesso punto di riferimento per l'impostazione di un nuovo vocabolario di simboli e strumento utile a raggiungere una nuova percezione della cultura materiale. Joan Miró. La forza della materia pone l'attenzione su quest’ultimo aspetto, mostrando attraverso un'ampia selezione di opere realizzate tra il 1931 e il 1981, l'importanza che l'artista ha sempre conferito alla materia.
Perché andare
Il percorso espositivo mette in scena oltre 100 opere provenienti dalla Fundació Joan Miró di Barcellona, dalla collezione di famiglia dell’artista e da prestatori europei. I lavori ordinati cronologicamente ricostruiscono l’attività dell’artista attraverso 4 sezioni: La gestazione di un nuovo linguaggio, La libertà del gesto pittorico e la materialità dell'oggetto, Antipittura e La potenza espressiva delle incisioni. Ricordiamo che il percorso è stato studiato per accompagnare il visitatore attraverso il contesto storico dell’epoca, le diverse tecniche artistiche utilizzate dal maestro catalano e, più in generale, con una particolare attenzione alla materia e alla matericità.
Da non perdere
All'interno della mostra sono stati inseriti video, musica e postazioni di realtà virtuale per una fruizione dell’opera di Miró più partecipativa e immersiva: i visitatori entrando in mostra saranno accolti dalle note di Blues for Joan Miródi Duke Ellington, un pezzo che il noto compositore di musica jazz improvvisò durante una visita alla Fondazione Maeght in occasione della quale conobbe il pittore. Inoltre sono state allestite 7 isole multimediali con video che raccontano l’opera e la tecnica del maestro catalano a cui si affiancano postazioni per la realtà virtuale attrezzati con Gear VRdi Samsung. Il percorso di mostra si chiude con “Inafferrabile caduta”la videoinstallazione ispirata alle tecniche ai colori e ai materiali che il maestro utilizzava,in cui la materia si muove fluida.
Joan Miró. La forza della materia
Fino all'11 settembre 2016
Luogo: MUDEC, Museo delle Culture
Info: 02 54917
Sito: www.mudec.it