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Giotto, mostra, Gubbio

Gubbio ritorna al tempo di Giotto

Una mostra diffusa celebra l'arte eugubina al tempo di Giotto

Mello da Gubbio
CIVITA
Mello da Gubbio - Madonna dei Consoli (Palazzo dei Consoli, opera in loco)
Inaugura oggi a Gubbio l'importante mostra "Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d'arte nella terra di Oderisi" che vuol restituire l’immagine di una città di media grandezza ma di rilievo politico e culturale nel panorama italiano a cavallo tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento. L'iniziativa espone il patrimonio figurativo civile e religioso della cittadina in tre diverse sedi poiché nel loro interno conservano opere inamovibili, oltre ad essere luoghi ricchi di significato e intrisi di bellezza. Si tratta del Palazzo dei Consoli che sorge sopra una favolosa terrazza che lo fa somigliare a quelle città che i santi portano in cielo nei polittici degli altari; il Museo Diocesano che sorge accanto alla chiesa cattedrale e infine il Palazzo Ducale, che nacque come sede del Comune e finì per essere la residenza di Federico da Montefeltro, signore di Urbino.
 
PERCHE' ANDARE
 
Curata da Giordana Benazzi, Elvio Lunghi ed Enrica Neri Lusanna, la mostra mette in scena dipinti su tavola, sculture, oreficerie e manoscritti miniati che delineano, anche con nuove attribuzioni, le fisionomie di grandi artisti come Guido di Oderisi, alias Maestro delle Croci francescane, Il Maestro della Croce di Gubbio, il Maestro Espressionista di Santa Chiara ovvero Palmerino di Guido, “Guiduccio Palmerucci”, Mello da Gubbio e il Maestro di Figline. Tutti artisti che operarono proprio al tempo di Giotto. Ricordiamo infatti che il padre di Oderisi, Guido di Pietro da Gubbio, viene oggi identificato in uno dei protagonisti della cosiddetta “Maniera Greca”, da Giunta Pisano a Cimabue. Palmerino fu compagno di Giotto nel 1309 ad Assisi, e con lui dipinse le pareti di due cappelle di San Francesco, per poi tornare a Gubbio e affrescare la chiesa dei frati Minori e altri edifici della città.
 
DA NON PERDERE
 
In occasione della mostra sono stati restaurati dipinti nascosti dalla polvere dei secoli, riconsegnando a Gubbio opere disperse nel corso della storia, riunendo quadri degli stessi pittori eugubini destinati ad altre città dell'Umbria, chiamando importanti prestiti dall’estero. Fra gli importanti prestiti segnaliamo uno straordinario polittico del Maestro di Figline che possiamo di nuovo ammirare in questa mostra grazie agli odierni proprietari che ne hanno concesso per la prima volta il prestito. Lungo il percorso della mostra si potranno calcare le impronte degli uomini e delle donne di quel tempo antico, per vedere dalla stessa prospettiva e intendere con lo stesso gusto un'arte civica e religiosa insieme.
 
Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d'arte nella terra di Oderisi
Dal 7 luglio al 4 novembre 2018
Luogo: Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano, Palazzo Ducale, Gubbio
Info: 0632810967
Sito: www.gubbioaltempodigiotto.it 
 
 
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