A vederlo dall’alto Perano sembra una falce lunare: è un borgo medievale in provincia di Chieti, perfetto per coppie che amano andare alla scoperta degli angoli più suggestivi d’Abruzzo. Il paese infatti è un concentrato di arte, storia, tradizioni, religione e natura. Grazie alla sua posizione panoramica si abbraccia con lo sguardo il Massiccio della Majella, le colline in prossimità al fiume Sangro e anche la costa adriatica. Ma è passeggiando nel centro storico che si rimane sospesi nel tempo, ammirando in totale tranquillità le piccole abitazioni, la chiesa parrocchiale, il municipio con il suo elegante loggiato.
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La Chiesa di San Tommaso Apostolo è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli ed appare oggi sviluppata su de ordini raccordate da volte. Ci sono poi la Chiesa di Sant’Antonio da Padova del 1852 e quella di San Giuseppe, realizzata nel 1959. Particolarmente interessante è la storia del Palazzo del Comune, che venne costruito per mettere al riparo le famiglie di Perano dalla malaria nel corso del settecento. Non mancano le testimonianze archeologiche: sulla cima del Monte Pellano si può visitare un sito che ospita mura megalitiche risalenti alle popolazioni sabelliche-frentane, quindi prima della colonizzazione da parte dei Romani. Chi si trova a passare per Perano il 24 febbraio rimarrà piacevolmente sorpreso dalle tradizionale mascherata di Carnevale che si snoderà tra le vie del borgo. E’ un’usanza particolare che si basa su un canovaccio scritto ogni anno per l’occasione, in cui si allude ai fatti accaduti all’interno della piccola comunità durante l’anno.
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Protagonista di tutto il corteo ogni anno è il personaggio di lu Pulgenelle, maschera atavica che presenta un'evidente parentela con altri Carnevali tradizionali abruzzesi, italiani ed europei. La folla si muove allo squillo di tromba del banditore e compie il giro del paese e delle contrade per la tradizionale questua al canto di “Carnevale pecchè te siè morte” con richiesta di cibarie e dolci tradizionali. Il corteo dei Pulgenelle è seguito dalle maschere che rappresentano i dodici mesi dell’anno. A conclusione dell’evento il rogo del fantoccio di Carnevale, che simboleggia l’inizio del nuovo anno e la fine di ciclo precedente. Anche a Carnevale l’occasione è quella giusta per assaporare la gastronomia locale: a Perano tipiche sono le “Pizze e foije” a base di verdure mescolate ad una pizza di mais, e le “pallotte”, polpette a base di un formaggio particolare prodotto nelle cascine della zona, amalgamato con pane e basilico.