PERCHE' SE NE PARLA Roma diventa rainbow, almeno per un giorno. Tra poche ore, infatti, sfilerà il 'Roma Pride', il grande corteo che percorrerà le vie del centro, che quest'anno sarà ricco di adesioni istituzionali, con uno striscione dell'amministrazione capitolina, con il sindaco Ignazio Marino, assessori e consiglieri. Saranno 20 i mezzi che parteciperanno al corteo: ad aprirlo sarà il bus a due piani del Coordinamento Roma Pride, seguito dai carri delle associazioni e dopo quelli degli sponsor, come Muccassassina e Gay Village. La manifestazione, quest'anno gemellata con Belgrado, partirà nel pomeriggio da piazza della Repubblica e arriverà a piazza Venezia, sotto lo slogan 'Liberiamoci'.
PERCHE' ANDARCI Tante le occasioni nella capitale per una serata all'insegna del divertimento gay/lgbt: il venerdì è il giorno della storica Muccassassina al Qube, le cui notti del venerdì hanno fatto storia in Italia, del Vicious di Porta Maggiore o del Glamda presso il Circolo degli Artisti o al Lanificio. Il sabato si balla all'altrettanto storico Alpheus con l'animazione di Gorgeous I Am, oppure al Rialto, ma non è un appuntamento settimanale. Giovedì invece è la serata Gloss presso la discoteca Alibi. Ma tra aperitivi e discopub gli appuntamenti si moltiplicano. Per tutti gli altri momenti e serate, non dimenticate la Gay Street di San Giovanni in Laterano, con il suo famoso bar Coming Out.
DA NON PERDERE Il Gay Village aprirà ufficialmente i battenti giovedì 18 giugno, nella location del Parco del Ninfeo all'Eur. L'appuntamento, giunto alla quattordicesima edizione, avrà una madrina d'eccezione: Simona Ventura, che darà il via alle danze insieme all'art director, Vladimir Luxuria e a Imma Battaglia, consigliera comunale e "mamma" del villaggio arcobaleno. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un'area dove, tra giovedì e sabato, si potrà discutere, informare, bere e ballare. Tre le piste: una sarà dedicata alla musica house, un'altra a quella pop e una terza più alternativa, con guest dj di fama internazionale. La gestione dell'area del privé, che accoglierà, tra gli altri, gli ospiti della manifestazione, sarà affidata a un pr storico, Alfonso Stani. L'appuntamento estivo proseguirà sino a settembre.
PERCHE' NON ANDARCI Si discute ancora tanto nella Capitale sulla forte e ben radicata omofobia di cittadini ed istituzioni, supportata anche da una mancanza di tutela nei confronti di tutti coloro che sono stati vittime di violenze verbali ed aggressioni fisiche. Molta la strada da fare, e al sicuro non si è mai. Meglio evitare anche le più semplici effusioni pubbliche, in attesa che qualcosa cambi, in primis dal Governo, dato che dal Campidoglio piccoli segnali di apertura sono già arrivati.
COSA NON COMPRARE A Roma di souvenir e gadget ce ne sono a bizzeffe. Tra i preferiti dai turisti, etero o gay che siano, il grembiulino con il corpo del David di Michelangelo con membro in bella vista. Evitabile, decisamente.
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