PERCHE' SE NE PARLA In Abruzzo una fontana miracolosa, che al posto dell'acqua fa sgorgare vino rosso. Gratis, 24 ore su 24. Si trova a Villa Caldari di Ortona, in provincia di Chieti, nella tenuta della cantina Dora Sarchese. L’idea, venuta a Dina Cespa e Luigi Narcisi, dopo aver visto la famosa fontana di Bodegras Irache a Navarra, in Spagna, è quella di confortare i pellegrini che ogni anno compiono il cammino di San Tommaso. La fontana si trova all’interno di una grande botte, capace di contenere anche una persona. Per approfondire: In Abruzzo una fontana miracolosa dove al posto dell'acqua sgorga vino rosso
PERCHE’ ANDARCI Ortona, in passato conosciuta anche come Ortona a mare, dispone del maggiore porto regionale per bacino, dimensione e movimento. Ortona, anche città del vino, si trova sopra una falesia del litorale adriatico abruzzese, esteso circa 20 km, nella Costa dei trabocchi. Da visitare il Palazzo Farnese, le Chiese di Santa Maria delle Grazie e della Santissima Trinità, la Cattedrale dedicata a San Tommaso, che custodisce i resti terreni dell’Apostolo, il suggestivo centro storico e poi il Museo Civico, il Museo Diocesano,i l Museo Musicale Tostiano e il Museo della Battaglia.
DA NON PERDERE Il Castello Aragonese, edificato nel XV secolo, sorge sul promontorio denominato "La Pizzuta". Originariamente il maniero aveva una pianta trapezoidale, con torrioni cilindrici, altamente scarpati, agli angoli, secondo lo schema aragonese diffuso in tutto il mezzogiorno. Durante l'ultimo conflitto mondiale, il maniero ha subito pesanti bombardamenti e, nel 1946, a causa di una frana, ha perso buona parte delle mura di nord-ovest. Delle quattro torri originarie, oggi ne restano solo tre. Nell'estate 2009, dopo un lungo e complesso lavoro di restauro, è stato riaperto al pubblico.
PERCHE’ NON ANDARCI Terra di natura e di cultura, di mare e di spiritualità. Però sono scarse le opportunità di divertimento. Meglio muoversi in auto, per scoprire gli altri centri limitrofi. Altrimenti la sera impera la noia.
COSA NON COMPRARE Vini e insaccati, arrosticini e olio: qui il souvenir è rigorosamente enogastronomico. Anche perché trovare qualcosa di interessante e di caratteristico non è semplice. Basta guardare il reparto cartoline, ferme allo stile degli anni Novanta, con tanto di cartina stradale.