La piramide di Saqqara è a rischio?

PERCHE’ SE NE PARLA "La piramide di Saqqara non crollerà mai": l’ha assicurato il ministro delle Antichità egiziane, Mamdouh Eldamaty, dopo la lunga serie di polemiche sul restauro della piramide, la più antica d'Egitto. Impalcature di legno, travi d’acciaio, pochi crolli e tanti pettegolezzi ne vedevano seriamente a rischio la relativa stabilità durante i lavori di restauro. La piramide, il cui vero nome è Djoser, dal nome del faraone a cui venne dedicata, domina il maestoso sito archeologico, considerato tra i più ricchi di storia in Egitto.

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PERCHE’ ANDARCI Saqqara fu la necropoli di Menfi e, con Giza e Tebe, è uno dei grandi luoghi dell’Egitto antico. È’ il sito archeologico più ricco del mondo e le sue vestigia datano di tutti i periodi della lunga storia del paese. Il sito ospita anche il Serapeo: una galleria di tombe nella roccia per conservare i corpi mummificati dei tori Api, adorati a Menfi come personificazione del dio Ptah.

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DA NON PERDERE A proposito di Antico Egitto, è doverosa una visita presso la Valle dei Re, vicino all'antica Tebe, l'odierna Luxor: le antichissime tombe reali, sono 63 quelle finora rinvenute, ha ospitato i sovrani del paese, mentre alle consorti reali ed ai principi era destinata la Valle delle Regine.
 

PERCHE’ NON ANDARCI Caldo da non essere sopportato: in questi luoghi, tra oasi e montagne di sabbia, diventa difficile anche respirare all’aperto. Figuratevi nei lunghi tunnel che portano alle tombe. Sito non accessibile a tutti.
 

COSA NON COMPRARE In questi siti si affollano venditori, spesso assillanti, che vendono souvenir di pessima qualità, spacciati per buoni. Spesso i soprammobili sono in gesso, e valgono molto (ma molto) meno del prezzo che vi propongono.

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