PERCHE’ SE NE PARLA
A nord dell’Iraq, precisamente nel Kurdistan iracheno, sorge il villaggio di Bassetki, ai quali margini sono stati rinvenuti preziosi reperti archeologici risalenti all’epoca degli Accadi, popolazione che risiedeva nella regione nell’età del Bronzo. Geograficamente, ci troviamo in piena Mesopotamia, terra un tempo ricchissima, coltissima, florida, che a partire dal IV millennio ha visto nascere alcune delle più grandi civiltà della storia umana: Sumeri, Assiri, Babilonesi. Ma torniamo a Bassetki: dallo scorso anno un team guidato dall’Università Tedesca di Tubinga sta effettuando degli scavi archeologici, ed ha appena annunciato di aver ritrovato ben 93 tavolette di argilla cuneiformi, risalenti all’Impero Assiro, datate circa 1250 a.C. E’ probabile che siano state lasciate lì per essere ritrovate dai posteri, essendo state rinvenute in un contenitore di argilla. Ancora devono essere decifrate, ma per ora gli studiosi sono riusciti a comprendere che raccontano di un tempio (probabilmente andato distrutto già all’epoca).
PERCHE’ ANDARE
Gli scavi di Bassetki dimostrano che la zona è stata abitata continuativamente per migliaia di anni, dal 3000 al 600 a.C. Purtroppo tutta la regione che un tempo corrispondeva alla Mesopotamia, ovvero quasi tutto l’Iraq, è da anni teatro di conflitti. Il team tedesco è rimasto a lavorare nella zona nonostante i tumulti consapevole dell’enorme valore degli scavi e della necessità di conservare il più possibile di ciò che rimane.
DA NON PERDERE
Il National Museum of Iraq, a Baghdad, era uno dei più ricchi ed importanti musei archeologici del mondo, che ospitava decine e decine di reperti Sumeri, Babilonesi, Assiri. La guerra del 2003 lo ha gravemente danneggiato: pur essendo stato risparmiato dai bombardamenti, è stato depredato di tantissime opere di valore mentre giaceva in abbandono.
PERCHE’ NON ANDARE
Sono ovvi i motivi per cui non è meglio non andare in Iraq, o nel Kurdistan iracheno a fare turismo. Tristemente ovvi, a scapito del bagaglio culturale e storico di inestimabile valore di quelle terre.
COSA NON COMPRARE
Souvenir dall’Iraq? Sarebbero molti, visto che l’artigianato locale è ricco (tessuti, pellame, lavorazione dei metalli, gioielleria). Ma al momento pensare di fare i turisti spensierati che fanno shopping risulta alquanto fuori luogo.