PERCHE’ SE NE PARLA A poca distanza dalle coste dell’isola di Gozo una scoperta eccezionale, che dovrebbe rimandare al 700 a.C. circa. Qualche giorno fa, a 120 metri di profondità marina, un’équipe di archeologi subacquei diretta da Timmy Gambin, Università di Malta, ha individuato un congiunto di reperti straordinari: una cinquantina di anfore e una ventina di blocchi di pietra lavica utilizzati presumibilmente come zavorra, sono al momento ciò che resta di quella che fu una delle tanti imbarcazioni commerciali con le quali i Fenici solcarono le acque del Mediterraneo. Il relitto, uno dei più antichi mai ritrovati nel Mediterraneo, è al momento in corso di documentazione che ha come fine la ricostruzione di un modello 3D ad alta risoluzione del sito.
RELITTI SOMMERSI: I MIGLIORI SPOT DIVING DI MALTA
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PERCHE’ ANDARCI Gozo è una splendida isola per chi vuole perdersi nel tempo e nello spazio. Rispetto a quella di Malta, l’isola si presenta più verde, più rurale e più piccola, con i ritmi della vita dettati dalle stagioni, dalla pesca e dall'agricoltura. Si pensa, inoltre, che sia la leggendaria isola di Calypso citata nell'Odissea di Omero. Inoltre chiese barocche e fattorie in pietra tratteggiano il paesaggio, la sua spettacolare costa la rende perfetta per le immersioni subacquee.
DA NON PERDERE Ci sono molti antichi siti da visitare a Gozo, ma il più affascinante è Ggantija - il più antico tempio senza sostegni al mondo. Dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità dall’Unesco, i templi di Ggantija rappresentano un’imperdibile meta per chi raggiunge l’arcipelago.
PERCHE’ NON ANDARCI Data la vicinanza con l’Italia e la fama del suo clima buono tutto l’anno, con temperature mediamente più alte rispetto a quelle italiane, Malta si conferma una delle migliori mete balneari per gli italiani, almeno per un rapporto qualità-prezzo. E Gozo è la tappa imperdibile se vi fermate almeno 3 giorni. E’ quindi, spiacente: impossibile rispondere al quesito del paragrafo.
COSA NON COMPRARE Vetro, gioielli e bellissimi souvenir realizzati in mano: alternative molto più colorate, creative e, ovviamente, apprezzate rispetto ai, decisamente bruttini, cucchiaini in simil argento con la croce dei Cavalieri di Malta. Che poi, concedetemi una domanda: ma chi li usa mai questi cucchiaini?