PERCHE’ SE NE PARLA
Un team italo-palestinese lavora agli scavi archeologici dell’area di Gerico da oltre 20 anni. In effetti, in quella che sembra essere una delle città più antiche del mondo e nelle aree limitrofe, i reperti archeologici recuperati e da recuperare sono molti, moltissimi. Tra le scoperte più recenti, e soprattutto più sorprendenti, alcune suppellettili (in conchiglia) contenenti la versione pietrificata di quello che comunemente è noto come khol o kajal. Si tratta del cosmetico antenato dell’eyeliner, abbondantemente usato dai popoli del mediterraneo meridionale, e, probabilmente, arrivato a Gerico dall’Egitto. La scoperta, oltre ad essere stupefacente di per sé, permette agli archeologici di gettare nuova luce sulla classe media della Gerico di 5000 anni fa (tanto è stato datato il cosmetico) e di confermare che c’erano contatti commerciali con l’Egitto già all’epoca.
PERCHE’ ANDARE
Si dice che Gerico abbia 11.000 anni. Situata nella Cisgiordania (West Bank), è uno degli insediamenti più antichi del mondo. Legata ad un forte immaginario biblico, si trova nella depressione del Mar Morto, a ben 240 metri sotto il livello del mare. La sua storia è ricca e travagliata, e non occorre andare troppo indietro nel tempo per risalire agli ultimi scontri di cui è stata teatro. Attualmente sotto controllo dell’Autorità Palestinese, è ‘seduta’ su una miriade di scavi archeologici.
DA NON PERDERE
Oltre agli scavi archeologici, di forte impatto è il Monastero greco-ortodosso della Tentazione, un eremo che lascia letteralmente a bocca aperta, abbarbicato e quasi mimetizzato nelle rocce desertiche in cui è incastonato. Secondo la leggenda biblica, è qui che Gesù venne tentato dal Diavolo durante i suoi 40 giorni nel deserto. Giunti al monastero, con una discreta scarpinata o tramite teleferica, si gode di una vista mozzafiato.
PERCHE’ NON ANDARE
Gerico vive ciclicamente momenti di instabilità politica a causa del conflitto Israelo-Palestinese. Inoltre molte delle opere d’arte e architettoniche sono andate semi-distrutte durante gli scontri che ne hanno costellato la storia, oltre che a causa di terremoti.
COSA NON COMPRARE
Si trova anche in altri paesi limitrofi, ma la Rosa di Gerico qui ha più senso di essere acquistata: si tratta di una pianta che si compera da secca, si mette in acqua e in pochi minuti ‘sboccia’ di nuovo. I souvenir non sono esattamente imperdibili, specialmente i portachiavi con scritto I Love Jericho. Della città più antica del mondo occorre serbare un ricordo più nobile.