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Gela Siracusa Tombe scoperta archeologia 

Gela, il mistero della piccola Stonehenge siciliana 

Rinvenuto un megalite del III millennio a.C., utilizzato per misurare stagioni e solstizi. Ma nei dintorni ci sono anche altre necropoli

Pietra calendario a Gela
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Pietra calendario a Gela
PERCHE' SE NE PARLA A Gela, in Sicilia, è stata rinvenuta una pietra forata utilizzata per rilevare il cambio delle stagioni. Risalente al periodo tra il sesto e il terzo millennio avanti Cristo, si trova in contrada Cozzo Olivo, e si tratterebbe di una particolarissima ‘pietra- calendario', la cui funzione è stata verificata il 21 dicembre durante il solstizio d'inverno. Il ritrovamento è opera di un gruppo di amici e appassionati di archeologia Giuseppe La Spina, Michele Curto, Mario Bracciaventi e Vincenzo Madonia. Scrive su Facebook il primo: "Realizzare una scoperta archeologica è di per sé un evento importante, soprattutto per un giovane dottore in archeologia… essere protagonista di uno dei più sensazionali ritrovamenti degli ultimi anni, che sta facendo il giro del mondo, mi riempie d'orgoglio. Il fatto che questa "pietra calendario" si trovi poi nel territorio nel quale sono nato, Gela mi emoziona maggiormente".
 
PERCHE' ANDARCI Se avete voglia di scoprire le altre ricchezze preistoriche, non perdete il Parco archeologico della Neapolis di Siracusa, un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche. E' considerata una delle zone archeologiche più importanti della regione, ma è stata oggetto di studio e di interesse anche fuori dal territorio italiano. Qui si trova anche una importantissima necropoli, che comprende numerose tombe sia d'epoca sicula che greca e romana. Nella fattispecie quelle a fossa del periodo siculo e greco non sono molto visibili, mentre spiccano le tombe a camera d'epoca imperiale romana.
 
DA NON PERDERE Da visitare anche la Necropoli di Monte Dessueri, vicino Pozzillo, nella provincia di Caltanissetta. Erano circa 220 le tombe rinvenute durante la campagna di scavo del 1992-1994; 149, invece, i sepolcri in quella del 2000-2001, che si sono aggiunti ai 193 individuati poco più di un secolo fa. Le tombe di Monte Dessueri sono databili tra la I (XIII-XII sec. a.C.)e la III (XI-IX sec. a.C.) fase di Pantalica.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Approfittate della bellezza della terra siciliana per una vacanza che coniughi storia, cultura, arte, mare e gastronomia. Il problema principale della Sicilia è la sua rete dei trasporti. Soprattutto chi pensa di poterla girare comodamente in bus potrebbe incorrere in non pochi disagi. Armatevi  di auto propria. E non scordate il navigatore stradale.
 
COSA COMPRARE La cultura siciliana offre davvero tanto: dalle trottole alle ceramiche, dai quadretti alle marionette. Oltre alle abbondanti e buonissime cose da mangiare. Ci sono anche i tradizionali carretti siciliani: bellissimi da vedersi in un negozio, un po' meno da tenere in casa.
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