PERCHE’ SE NE PARLA
Secondo gli archeologi potrebbe trattarsi del più antico insediamento dell’Egitto, risalente ad un epoca precedente alle Piramidi e ai faraoni. Nella zona del Delta del Nilo a nord del Cairo, presso la località di Tell el-Samara, sono tornati alla luce i resti di un villaggio di 7.000 anni fa. 5.000 anni prima di Cristo, ovvero circa 2.500 anni prima della costruzione delle Piramidi. Un insediamento che, oltre ad essere unico nel suo genere, fornisce interessanti informazioni sulla vita nel Neolitico e sulle attività agricole dei suoi abitanti. Tra i resti infatti, reperti che riconducono a silos e sistemi di irrigazione.
A proposito di Piramidi, guarda il video di TuttoScienze: Il misticismo dei numeri
A proposito di Piramidi, guarda il video di TuttoScienze: Il misticismo dei numeri
PERCHE’ ANDARE
Raramente si sente parlare dell’Egitto pre-faraonico. E’ l’epoca dei grandi re e regine, delle Piramidi, dei templi, della Valle dei Re quella d’oro del Paese, ed è quella l’epoca che induce gli archeologi ad affollare i deserti egiziani in cerca di tracce e reperti. I visitatori di questo Paese hanno solo l’imbarazzo della scelta tra i luoghi storici da visitare, ma la località di Tell el-Samara non è tra questi. Almeno per ora: gli archeologi sanno ancora scavando, ed è possibile che il sito Neolitico diventi una delle nuove mete turistiche del Paese.
DA NON PERDERE
Se vi recate in Egitto in cerca di Storia, le opzioni sono tante. Ma soggiornando nella zona del Delta del Nilo è probabile che non vogliate perdervi le mitiche piramidi di Giza, che si trovano nella periferia del Cairo. Nel sito archeologico, le Piramidi di Cheope, Chefrem e Micerino, oltre alla leggendaria Sfinge.
PERCHE’ NON ANDARE
Accanto alle scoperte archeologiche che si susseguono, anche le brutte notizie flagellano il Paese che dal 2011 ad oggi ha perso gran parte del suo turismo a causa dei problemi interni e del terrorismo. Oggi, complice un certo clamore mediatico, sono note le tristi vicende di alcuni turisti colpiti da forme mortali di batteri intestinali. Casi rari certo, ma che non aiutano il Paese a risollevarsi.
COSA NON COMPRARE
I souvenir egiziani sono letteralmente gli stessi ovunque, da nord a sud. Cammelli, sfingi, scarabei, piramidi. Cercate tra l’artigianato locale, o tra le deliziose spezie se volete un ricordo più autentico.