PERCHE' SE NE PARLA Rinvenuto in Cina il fossile di una nuova specie di oviraptorosauro, specie simile agli uccelli ma incapace di volare. Si tratta di un dinosauro crestato simile a un uccello, morto, tra i 66 e i 72 milioni di anni fa. Ed è stato rinvenuto durante i lavori di costruzione di una scuola nella città di Ganzhou, nel sud della Cina. È stato chiamato Tongtianlong limosus (letteralmente "dragone fangoso sulla strada per il Paradiso") per le curiose circostanze in cui si pensa sia rimasto ucciso: il collo inarcato, il capo verso l'alto e le ali allargate fanno pensare che stesse cercando di scappare da una palude di fango.
PERCHE' ANDARCI Il Parco dei dinosauri di Changzhou è una delle attrattive più famose della Cina, nel distretto Xinbei della città. Questo contiene ossa di dinosauro e fossili, 50 le specie rappresentate, provenienti da tutta la Cina. I fossili si trovano in un museo ospitato in un unico edificio, mentre le giostre all'esterno, suddivise in 6 aree tematiche. Qui sono presenti anche panda Gigante e due Leoni marini.
DA NON PERDERE Il Museo di Storia Naturale di Pechino è uno dei più grandi di tutto il Paese. Questo contiene al suo interno circa 200.000 oggetti e quasi 5.000 esemplari animali e vegetali, il tutto suddiviso in tre zone: zoologia, paleontologia e botanica. Qui anche sauropodi e protoceratops. Imperdibile l'area dedicata all'evoluzione dell'umanità, con la sala dei corpi umani. E poi c'è il famoso scheletro dell'elefante preistorico, noto come Stegodon zdanski.
PERCHE’ NON ANDARCI Non dimenticate che il clima è subtropicale: meglio partire durante i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Particolarmente sconsigliati i mesi che vanno da maggio a settembre: la probabilità di imbattersi in tempeste e tifoni è davvero alta. Nelle principali città si registrano anche alti tassi di inquinamento e tanti intasamenti causati dal traffico.
COSA NON COMPRARE Non solo draghi e guerrieri antichi: la Cina propone temi ricorrenti in tutte le forme e dimensioni. E poi maschere teatrali, lanterne di carta e riproduzioni dorate del Buddha. Se volete qualcosa più "affettuoso", ci sono anche i panda di peluche, nuovo simbolo del Paese. Anche in versione copricapo, con tanto di orecchie: brutto.