PERCHE' SE NE PARLA Cassinetta di Lugagnano, a 25 km da Milano, può vantare il titolo di Comune italiano a cemento zero. Il paesino di circa 2mila abitanti ha detto "no" alla cementificazione selvaggia: già dal 2007 si varò un lungimirante Piano di Gestione del territorio, ispirato allo sviluppo sostenibile, che prevedeva il blocco di nuove costruzioni e il divieto di cambiare la destinazione d'uso del terreno agricolo edificabile. E' stato il primo comune in tutta la Lombardia ad aver abbracciato questa scelta.
PERCHE' ANDARCI Cassinetta di Lugagnano è adagiata lungo il Naviglio Grande, immersa nel Parco del Ticino, e sembra un luogo fuori dal tempo. Qui troverete splendide ville nobiliari legate ai nomi delle grandi famiglie milanesi quali quelle, in via puramente esemplificativa, dei Trivulzio, dei Visconti, dei Mantegazza, dei Castiglioni, dei Parravicini.
DA NON PERDERE Il nucleo più antico del paese è quello di Lugagnano, sulla sponda destra del Naviglio, dove i primi insediamenti risalirebbero all'epoca romana. Alcuni ritrovamenti di reperti sepolcrali dell'epoca sono attualmente conservati nel Museo Pisani Dossi di Corbetta.
PERCHE' NON ANDARCI Meta per una giornata, e per sperimentare l'ebbrezza di una giornata davvero "green". Se avete voglia di staccare la spina, e magari disintossicarvi anche da inutili tecnologie, questa è la meta perfetta.
COSA NON COMPRARE Non c'è spazio nei piccoli negozi di souvenir per inutili attirapolvere e modellini 3D: la provincia di Milano è molto famosa per il suo panorama caseario, che propone prelibatezze come il Bettelmatt e il Bitto. Da assaggiare preferibilmente accompagnato al miele, anche questa nota eccellenza locale.
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