PERCHE’ SE NE PARLA E’ Bogotà, capitale della Colombia, la città più pericolosa in fatto di violenza sulle donne. A dichiararlo è l’International Women’s travel center che ha stilato la lista delle 16 città più pericolose per le turiste. La prima capitale geograficamente europea presente nella lista è la russa Mosca, che si piazza al nono posto, Parigi all’11esimo e Londra al 13esimo. Anche Tokyo e New York presenti nella top 16. Ovviamente in questi casi il livello di pericolosità si alza molto in alcuni quartieri, mentre tanti altri sono tranquilli. In classifica, dopo Bogotà, troviamo Città del Messico e Lima, in Perù.
PERCHE’ ANDARCI Bogotà è la capitale della Colombia, conta nove milioni di abitanti, ed è divisa in 20 quartieri. In città si trovano i principali palazzi governativi (Gobierno nacional). La fondazione della città fu celebrata il 6 agosto del 1538 dallo spagnolo Gonzalo Jiménez de Quesada. Le principali attrattive sono il centro storico (La Candelaria), i grandi parchi botanici, il planetarium e i diversi osservatori astronomici.
DA NON PERDERE La città è poco conosciuta dagli italiani, quindi ecco tutto quello che dovreste vedere: il Museo dell'oro comprende la più ampia collezione al mondo di manufatti d'oro di epoca pre-colombiana, mentre il Museo Botero racchiude nei suoi spazi 123 opere di Botero e 85 di artisti internazionali. Dal Cerro di Monserrate, oltre a godere di un bellissimo panorama, potrete visitare la Basilica del Señor del 1925. Imperdibile la Catedral de Sal di Zipaquira, all’interno di una miniera.
PERCHE’ NON ANDARCI Il Bogotà è il principale centro per il traffico di droga ed armi della Colombia. Molto alto anche il rischio rapimento. In genere la parte settentrionale del centro storico è considerata più sicura, meno la parte meridionale. Negli ultimi anni sono stati fatti talmente tanti passi avanti che la città è diventata turistica e considerata abbastanza sicura. Ma alcuni quartieri sono pericolosissimi, proprio come Candelaria.
COSA NON COMPRARE Ciondoli di perline e borse colorate sono affiancate sugli scaffali dei negozi di souvenir da bambole artigianali con abiti tradizionali. Tanti anche gli oggetti in legno dipinti a mano, raffiguranti civette, tartarughe e pesci. Oggetti talmente simpatici e pieni di vita a cui è davvero difficile resistere.
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