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Prodotti Igp Lombardia ricetta con Melone Mantovano

Liscio o retato: il Melone Mantovano

La Lombardia è una delle terre d'elezione del frutto. La provincia di Mantova dedica 2300 ettari a questa coltura

frutto estivo a polpa gialla
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Melone retato
Da sempre il melone è presente nel Mantovano come frutto principe. Accanto ad altri prodotti tipici, caratterizza le estati di questa terra con il suo sapore e da qui contribuisce a diffondere “il gusto di Mantova” in tutta Italia: un gusto che è il frutto di uno straordinario incontro tra storia e geografia. Nell’areale di produzione le condizioni climatiche e pedologiche sono specifiche e molto favorevoli alla coltivazione del frutto  e all’espressione delle sue qualità.
 
 
LA TRADIZIONE La stessa città di Mantova riporta tracce documentali risalenti al secolo XVI: ai tempi vi era infatti un oratorio dedicato a “Santa Maria del melone”, nella centralissima via Cavour, che si trova a pochi passi dalla famosa piazza Sordello. Il donatore dell’oratorio fu San Carlo Borromeo, che lo trasmise in tale data alla Confraternita di Santa Croce, a testimonianza di una “coltura” e di una “cultura” profondamente radicate in tutto il territorio. Nel 1808, però, il luogo cessa di essere la casa della “Protettrice del melone” e, malinconicamente, cambia destinazione per essere trasformato in una stalla. D’altra parte, però, la protezione aveva ben funzionato: il melone era già diventato il frutto principe di tutto il mantovano. Inoltre, Mantova, in tempi più recenti, viene segnalata anche in quanto ha favorito lo sviluppo delle tecniche di innesto erbaceo che iniziano a diffondersi in Italia (al Nord in particolare) verso la fine degli anni ’70, grazie alle sperimentazioni condotte del Centro Ricerche del polo chimico (ex Montedison) della città.
 
LA DENOMINAZIONE Il Melone Mantovano ha ottenuto il riconoscimento Igp nel maggio del 2013.
 
Leggi anche: MELONE, ECCELLENZA D’ESTATE (Stile.it)
 
LE CARATTERISTICHE Nel complesso le caratteristiche che identificano il melone mantovano sono il sapore e l'aroma caratteristico: "odore di fungo e di polpa di anguria, aroma di tiglio e zucchino, la polpa succosa di color giallo-arancio fino al salmone, particolarmente spessa fibrosa e consistente" come si legge nel disciplinare. Il melone retato – tipologia “Supermarket”: questa tipologia domina il mercato interno italiano con una percentuale di diffusione pari al 70% e nell’immaginario del consumatore rappresenta il melone per eccellenza. Nel caso del melone retato l’unico parametro qualitativo è il peso: in proporzione alle dimensioni, un melone molto pesante è generalmente colmo di zuccheri, quindi soppesandone un frutto è l’unico modo empirico per valutarne la bontà. Il melone liscio – tipologia “Tamaris”: viene coltivato quasi esclusivamente nell’areale mantovano per essere distribuito a nicchie di mercato per le quali il gusto è più importante dell’aspetto. In particolare risulta essere il più utilizzato nelle cucine dei ristoranti dagli Chef in quanto ha un retrogusto ricco di aromi e profumi.
 
LA PRODUZIONE La zona di produzione del Melone Mantovano I.G.P., si estende in diversi Comuni tra le Province di Mantova, Cremona, Modena, Ferrara e Bologna. Il clima, caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e umide, con relativa uniformità delle temperature, promuove lo sviluppo della pianta e favorisce una regolare fioritura e sviluppo dei frutti. Il territorio ha morfologia pianeggiante di origine alluvionale e fluvioglaciale, ad opera dell’azione dei fiumi Oglio, Mincio, Secchia, Panaro e Po. La produzione viene effettuata sia in serre-tunnel e tunnellini sia in pieno campo, in modo da permettere un periodo di raccolta assai ampio, che spazia dalla seconda decade di maggio per arrivare anche all’inizio di novembre, a seconda delle condizioni climatiche più o meno favorevoli.
 
LA CULTURA La coltivazione del melone in questi terreni vocati è antica, rinomata e ricca di riferimenti storici e bibliografici, a partire da documentazioni risalenti alla fine del Quattrocento, presenti nell’archivio Gonzaga, le quali riportano notizie dettagliate degli “apprezzamenti destinati ai meloni provenienti da queste terre”. Tali testimonianze attestano anche l’abilità degli agricoltori della zona nella scelta delle varietà e nell’adozione delle tecniche colturali più idonee alla produzione di frutti di buona qualità, capacità che si è mantenuta ininterrottamente sino ad oggi.
 
IN CUCINA Ottimo e con un piacevole grado zuccherino al naturale, abbinato con il prosciutto crudo o tagliato a fettine per arricchire insalate. Ma è possibile anche scottarlo alla brace e condito con sale, olio e pepe oppure lo abbinato alla carne.
 
 
LA RICETTA Cubetti di melone con rucola e ricotta. Ingredienti: 1 melone  piccolo; 100gr rucola; 70gr ricotta affumicata; sale; pepe; olio evo. Iniziamo la nostra ricetta partendo dal melone, tagliandolo a metà e pulendolo da tutti i vari semini interni. Tagliate la polpa del frutto a cubi non troppo grandi e disponeteli sopra un piatto da portata che avrete precedentemente foderato con la lattuga lavata. Completate la vostra opera decorando il tutto con la ricotta affumicata tagliata a scaglie e condendo con un filo di olio, sale e pepe. (melone mantovano.it)
 
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IL TERRITORIO Mantova è una delle grandi città d'arte e di tradizione di cui si può fare vanto l'Italia. A città ha una storia di enorme spessore e in particolare viene ricordata per il governo della casata dei Gonzaga che è durato, dal trecento, quasi quattrocento anni, apportando meravigliosi miglioramenti infrastrutturali e ospitando artisti che con le loro opere sono stati per i secoli avvenire un vanto della città. Uno fra tutti il Mantegna, che ha affrescato le sale del Palazzo Ducale. Ma spiccano anche altri nomi quali Tintoretto, Leon Battista Alberti, a cui appartiene il progetto della chiesa di S.Anrdrea e Giulio Romano, uno dei maggiori interpreti del manierismo. Ma il capoluogo non è solo arte, ma anche grande ospitalità. L'accoglienza che vi verrà riservata è di prim'ordine, accompagnata sempre da i profumi e i sapori del folclore mantovano. Inoltre è sede di importanti manifestazioni internazionali, fiere vivaci e mercatini ricchi di oggetti e colori.VISITA MANTOVA: VAI ALLA GUIDA
 
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