Il Sudan delle ferrovie e del deserto

Ritenuto da alcuni un luogo pericoloso da visitare, il Sudan è invece una meta molto interessante e mediamente sicura, soprattutto se ci si affida ai tour operator che da anni si sono specializzati in questa zona dell'Africa.

Tra le tante attrattive del Paese, una novità attende i viaggiatori che lo sceglieranno come propria meta. E' il Museo Ferroviario della città di Atbara, aperto da un privato per restimoniare l'importanza di questo snodo ferroviario internazionale.

Artefice dell'impresa è il ferroviere in pensione Mr. Mustafa, che nel corso della sua vita ha raccolto tutto ciò che avrebbe potuto raccontare gli anni dello sfarzo dei treni che passavano da qui e la loro successiva decadenza.

All'interno della struttura si trovano così menàù e piatti delle carrozze delle Royal Railways degli anni '20 e '30 e altri cimeli di epoche successive. All'esterno, invece, Mustafa ha raccolto intere carrozze e vagoni in legno.

L'importanza di questo snodo ferroviario può essere compresa solo conoscendo il nome con cui veniva chiamata dagli inglesi la città di Atbara: "ferrovia City".

Sita a 300 km dalla capitale, Atbara ha poco altro da offrire oltre al Museo, e cioè quel che resta del periodo della dominazione inglese e ciò che vi è ora della popolazione locale.

Con un viaggio lungo il deserto, invece, si giunge nella caotica Khartum, capitale del Sudan da conoscere con calma ed attenzione, poichè come tutte le capitali africane ha raggiunto purtroppo un alto tasso di criminalità soprattutto legata alle truffe ai turisti.

Duecento km a nord della capitale si trova lo splendido sito archeologico di Meroe, cone le sue duecento piramidi e gli altri ritrovamenti di periodo anche risalente all'800 a.C.

Ma se si vuole veramente conoscere il Sudan occorre addentrarsi nel deserto e intraprendere un cammino sociale che avvicini al suo popolo che si divide in decine di etnie differenti.

Tra queste, le più numerose sono i Zagawa, Mazalit, Tama e Fur. Ma ne esistono numerose altre, e solo visitando il Sudan le si potrà conoscere, almeno un po'.