Scorci cinematografici, scenari naturalistici mutevoli e rigogliosi, un centro storico dal fascino d'altri tempi che fonde l'aspetto caratteristico dei borghi medievali con le atmosfere tpiche dei centri abitati di cinquanta o sessant'anni fa, quando per le strade si incontravano sporadiche macchine e le persone salutavano chiunque si trovasse sul loro cammino.Così si presenta Savoca, quasi a metà strada tra Messina e Taormina, abbarbicato su un colle che domina un panorama fatto di agrumeti, vigneti, uliveti e ombrosi boschi e si spinge sino al golfo di Taormina. Un luogo tutto pace e suggestione in cui scoprire profumi e sapori carichi di tradizione e in cui godere di lunghe giornate dai ritmi lenti e rilassanti che permettono di riscoprire il piacere della buona compagnia, quella di una persona speciale con la quale concedersi una fuga a due.
Gli scorci cinematografici sono quelli che ogni cultore della saga de Il Padrino potrà facilmente riconoscere. Proprio a Savoca sono state, infatti, girate diverse scene della pellicola di Francis Ford Coppola con Al Pacino, in particolare quelle relative al soggiorno di Micheal Corleone in Sicilia che culmina con il matrimonio con Apollonia. Proprio all'imbocco del paese, incastonato nella facciata del settecentesco Palazzo Trimarchi, si scorge l'ingresso del Bar Vitelli dove il figlio di Don Vito si fermò a parlare della sua giovane sposa Apollonia Vitelli con il padre. Oggi il bar esiste ancora e serve una deliziosa granita al limone in un ambiente che è stato, in parte, trasformato in un piccolo museo dove ammirare numerosi scatti catturati durante la settimana di riprese del film.I fan della pellicola di Coppola non avranno difficoltà a riconoscere, in paese, anche la bella chiesa di S. Nicolò che fece da cornice al matrimonio tra il giovane Corleone e la sua sposa Apollonia.
Ma Savoca non è soltanto una meta per chi desidera ammirare dal vivo le più celebri location cinematografiche. Il borgo siciliano è un piccolo concentrato di sorprese per chiunque decida di esplorare le le vie che si insinuano nel centro storico rivelando un interessante intreccio di atmosfere medievali, edifici rinascimentali e barocchi e dimore rurali degli inizi del secolo scorso, in uno squisito susseguirsi di terrazze naturali che rivelano un paesaggio di grande suggestione. Esplorando ogni quartiere si scopre qualche piccolo grande tesoro che spazia dalle vestigia dell'antico Castello di Pentefur, che vegliano sulla rocca ricordando la famiglia che fondò Savoca, alla chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta con la sua Cripta un tempo destinata alla mummificazioni, sino ai resti delle mura e alla Porta della Città. Un luogo in bilico tra cielo e terra, tra passato e presente, tra realtà e finzione che saprà conquistare il cuore dei propri visitatori con i suoi incantevoli scorci.
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