Cantautore, chitarrista, attore, regista, uomo politico: Domenico Modugno è considerato il padre dei cantautori italiani e come autore interprete è tra i più grandi d’Europa. La sua fama è universalmente riconosciuta grazie a "Nel blu dipinto di blu”, che non solo vince il primo premio al Festival di Sanremo, ma sarà destinata a rivoluzionare la canzone italiana degli anni a venire. Ribattezzato popolarmente “Volare” il brano viene tradotto in così tante lingue che risulta difficile quantificale. E’ arrivato in cima alle classifiche statunitensi, vincendo due Grammy Awards, uno come disco dell'anno e uno come canzone dell'anno 1958.
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E il 9 gennaio ricorrono i 90 anni dalla nascita di Domenico Modugno. Nasce infatti 9 gennaio 1928 a Polignano a Mare in provincia di Bari, paesino celebre per le sue case bianche a picco sul mare. A 19 anni parte per Torino, dove si adatta a fare il gommista e il cameriere, prima di riapprodare in Puglia per espletare il servizio militare. Successivamente riparte, stavolta per Roma, dove vince una borsa di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia e dove conosce persone che risulteranno importanti per la sua carriera, come Riccardo Pazzaglia futuro paroliere. Iniziano le partecipazioni a film, a teatro e a vari concorsi e trasmissioni radiofoniche. Nel frattempo compone molte canzoni in dialetto pugliese e siciliano, fino ad approdare a Sanremo nel 1958 con la sua canzone dall’immediato successo planetario. Tra le curiosità di questo periodo d’oro c’è la fama che arriva anche in America: qui vende così tanti milioni di copie e diventa così tanto popolare che nel corso di una tournée gli vengono offerte le chiavi di Washington e la stella di sceriffo di Atlantic City.
L’anno successivo torna a Sanremo per vincere con il brano Piove (Ciao, ciao bambina) e nel 1960 arriva secondo con “Libero”. Arriva quello è stato definito “il più grosso successo teatrale italiano di tutti i tempi”, ovvero la commedia musicale “Rinaldo in campo” di Garinei e Giovannini, di cui Modugno compone tutte le musiche. Tra altre vittorie e partecipazioni sanremesi, spettacoli teatrali, regie di film scrive la musica per paesi famose. Colpito da un ictus nel marzo del 1984 durante le prove della trasmissione tv di Canale 5 "La luna del pozzo”, si vede costretto a lasciare l’attività artistica per la conseguente semi-paralisi. Inizia quindi a dedicarsi alla vita politica iscrivendosi al Partito Radicale, per cui viene eletto deputato l'anno successivo. Nel 1990 è eletto consigliere comunale ad Agrigento. Nonostante la malattia incide, nel 1993, il disco “Delfini” insieme al figlio Massimo. Muore il 6 agosto 1994 nella sua casa di Lampedusa situata davanti l'Isola dei Conigli, stroncato da un infarto cardiaco all'età di 66 anni.