Capitale storica della Provenza,
città universitaria, città d'arte dal patrimonio architettonico estremamente
ricco, Aix-en-Provence
è un luogo affascinante dove la vita è bella ed è
gradevole passeggiare per andare alla ricerca delle sue meravigliose
bellezze,
situata com’è al centro di una delle regioni più ricche d’Europa.
Avvolta in un’aurea dolce, ciò che la rende incomparabile è la sua
luce, che da
sempre è stata motivo di grande richiamo per molti artisti. I magnifici
paesaggi della campagna circostante hanno ispirato, durante tutta la
sua vita,
le celebri tele del pittore Paul Cézanne.
Non c’è posto migliore, quindi, per celebrare i cento anni della morte del
grande artista, avvenuta nell’ottobre del 1906: la città, con il Ministero per
la Cultura e la Comunicazione, organizza per l’occasione la manifestazione “Cezanne
in Provence”. Un evento questo, che permette di apprezzare l’opera di
Cezanne nel suo contesto originale e di seguirne le orme direttamente nei
luoghi da lui rappresentati, proponendo anche mostre temporanee e permanenti
con oltre un centinaio di dipinti, e poi dibattiti, conferenze ed interventi di
artisti regionali ed internazionali.
Appositamente per questa
celebrazione riapre il Museo Granet, dopo i lavori di restauro che hanno
ampliato la superficie espositiva, e dal 9 giugno fino al 17 settembre torneranno
in sede da tutto il mondo le opere del pittore. Attualmente è proposto in anteprima un "percorso di
iniziazione" a Cézanne: i paesaggi del "Pays d’Aix" attorno alla
città contrassegnati dal passaggio di Cézanne sono sistemati in modo specifico
affinché si possa cogliere l'opera pittorica dell'artista nello scenario
naturale in cui è stata creata, e vedere i luoghi con gli occhi di Cézanne.
Tra questi spiccano Jas de Bouffan, la casa padronale che fu proprietà
della famiglia Cézanne dal 1859 al 1899, l’Atelier des Lauves costruito
su un terreno acquisito nel 1901, piantato ad olivi e fichi, sulle rive
del Canal du Verdon, le Cave di Bibémus, spettacolare scenario di
ocra gialla, dalle forme geometriche, i siti della Strada Cézanne al Tholonet e
della montagna Sainte-Victoire, il Pont des Trois Sautets, il
"terreno dei pittori". E ancora Gardanne, luogo di soggiorno durante l'inverno 1885-1886, e l’Estaque,
altro luogo di numerosi soggiorni tra il 1869 e il 1890. Sembra di tornare
indietro a più di cent’anni fa, respirare quella magica atmosfera e vivere la
sensazione di lasciarsi avvolgere dalla particolare luce che solo il talento di
un grande maestro, ispirato dalla bellezza circostante, riesce a trasmettere.
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Cezanne2006.com