Si svolgerà durante le "Notti dell'Archeologia", dal 5 al 7 luglio a Pisa, "Ciak, primo festival internazionale del cinema archeologico -
Premio Notti dell'Archeologia 2012". Una manifestazione che, nel corso di tre serate e da una prestigiosa location come quella del Giardino Scotto, permetterà agli spettatori di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio. Si parte infatti dalla straordinaria vicenda biografica del medico e
archeologo Isidoro Falchi (1838-1914), lo scopritore della città di Vetulonia, per poi approdare nella Patagonia cilena, tra le ossa di
cetacei preistorici custodite in una grotta ormai completamente
emersa dalle acque.
La seconda serata sarà invece interamente dedicata all'Italia antica: dal documentario girato nei pressi
di Napoli che documenta le impronte umane più antiche del
mondo attribuite dalla popolazione locale al passaggio del diavolo per proseguire con un viaggio tra le strade della Roma imperiale al
tempo di Nerone con ricostruzioni in 3D dell’incendio del 64 d.C.
che distrusse la capitale. A seguire ancora spazio agli Etruschi con
un film d'animazione sul Vaso François, il
magnifico reperto custodito al Museo Archeologico di Firenze.
Chiusura in bellezza quindi il 7 luglio con la pellicola
ispirata alla monumentale scoperta della città di Sagalassos,
in Turchia, e con un tour nel deserto peruviano di Nasca dove è
stata ritrovata la mummia di una sacerdotessa bambina coperta da una
maschera d’oro. Ogni sera gli spettatori, in veste di giuria
popolare, voteranno le opere in concorso decidendo l'assegnazione del
“Premio Notti dell’archeologia 2012”.
Durante le tre serate previsti infine anche incontri
con i protagonisti dell’archeologia, tra cui Marinella Pasquinucci
(ordinario di Topografia antica all’Università di Pisa),
Giuseppe Pucci (già ordinario di Archeologia all’Università
di Siena) e il noto archeologo e volto televisivo Valerio Massimo
Manfredi. Il Festival è organizzato da Regione Toscana,
Comune di Pisa e Provincia di Pisa in collaborazione con Archeologia
Viva (Giunti Editore) e Rassegna/Museo Civico di Rovereto.