Salento, terra du sole, du mare e du vientu. Grazie anche al riuscito slogan per la promozione turistica, enunciato in dialetto locale, le bellezze naturali di questo territorio a sud della Puglia fanno ormai parte dell'immaginario comune. E se c'è un modo affascinante per mettere in relazione tutte le doti del Salento, questo è certamente la bicicletta. Un mezzo perfetto per sublimare la scoperta delle bellezze naturali, del mare e della terra salentina. Tra i percorsi cicloturistici più interessanti c'è il sentiero Terramare, rientrante nel Parco Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, in provincia di Lecce. Un'area protetta che si sviluppa prevalentemente lungo la fascia litoranea per circa 57 Km, e che alterna una grande varietà di paesaggi, di vegetazione e costa rocciosa.
La primavera è un periodo perfetto per visitare questi luoghi lungo i sentieri cicloturistici. Per addentrarsi nella parte interna della penisola salentina, alla scoperta dei menhir - blocchi in pietra eretti durante il periodo neolitico - di antichissimi sentieri risalenti a duemila anni fa, di eleganti borghi e piazze. E poi spostarsi sul litorale, per ammirare la bellezza del bellissimo mare e delle falesie che si stagliano imponenti sulla corsa. Il sentiero Terramare del Parco Costa è un itinerario di 56 chilometri, prevalentemente pianeggiante, che va dal Castello Spinola-Caracciolo di Andrano fino a Torre Minervino a Santa Cesarea e ritorno al punto di partenza.
Cicloturismo in Salento: il sentiero Terramare tocca la costa e le vie interne
Un percorso quasi completamente pianeggiante - il dislivello è di 100 metri - e da percorrere in modalità slow. Il primo tratto si snoda nei centri storici di Andrano e di Diso, raggiungibile attraverso una stradina di campagna. Nei dintorni del borgo di Vitigliano, frazione di Santa Cesarea Terme, si incontrano un menhir e il Cisternale, un monumento megalitico probabilmente risalente al VI secolo d.c. All'altezza di Cerfignano, dopo circa 20 chilometri di passeggiata, si procede lungo la Via Appia Calabro Salentina, strada di epoca romana che presenta tratti lastricati e posta fino a Torre Minervino. Qui il tragitto si apre verso il mare, offrendo panorami mozzafiato sulle falesie del Parco Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Per il ritorno ad Andrano si può scegliere la litoranea, oppure ripercorre a ritroso la prima parte del percorso cicloturistico Terramare.