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Rosaria Renna: la mia Monopoli

La speaker più amata d'Italia racconta la sua città del cuore: un viaggio sensoriale tra i colori del mare, le sfumature della campagna e le ghiotte delizie di una terra ricca di sapori.

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Wikimedia Creative Commons
Veduta del Porto Vecchio di Monopoli
A volte avere le idee chiare aiuta. Testimone la storia di successo di una delle voci più amate della radio, quella di Rosaria Renna. Giovane, giovanissima quando inizia a muovere i primi passi dietro a un microfono, una carriera la sua premiata dalla tenacia e dalla professionalità tanto da arrivare, nel 1992, a Rds (Radio Dimensione Suono): il resto è storia. Divenuta una delle più grandi speaker nazionali, Rosaria è una vera e propria animatrice che, tutt'oggi, delizia i suoi fan conducendo un programma giornaliero, su Rds, in compagnia di Claudio Guerrini, in onda dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.00.

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Non è tutto, tra le sue attività in corso anche la rubrica dedicata al cinema, l'animazione di eventi e, per aiutare i giovani che vogliono seguire i suoi passi, tiene corsi e seminari che introducono alla radio, rivelandone tecniche e metodologie di lavoro. Un successo il suo riconosciuto, nel 2013, in occasione della consegna dell'Oscar della Radiofonia Romana in cui ha conquistato il "Microfono d'Oro" alla carriera.

Romana d'adozione, Rosaria è nata a cresciuta a Monopoli, città costiera della provincia di Bari, in Puglia, una realtà di cui è follemente innamorata e, nonostante viva lontana, ci torna volentieri non appena riesce a ritagliarsi del tempo libero, in primis per la sua famiglia ma, a fare da traino, è anche il suo mare, una bellissima finestra sull'Adriatico che affascina in ogni stagione.



Ci sono spiagge bellissime, insenature meravigliose e rocce a strapiombo da cui tuffarsi magari "a bomba" come è solita fare Rosaria. Una delle realtà più affascinanti si approccia nella zona di Monopoli sud, nella Località Capitolo, una rinomata meta balneare dove crogiolare al sole tra le sue spiagge lunghe e sabbiose: "Amo sia la spiaggia lunga di sabbia fine del Capitolo che le piccole insenature più vicine al paese, e cambio ogni giorno secondo l'umore e l'affluenza...".



?Una passeggiata immancabile è quella nella parte vecchia di Monopoli, tra vicoli e palazzi antichi, con il bellissimo Porto, il Castello di Carlo V e la magnifica Cattedrale dove è custodito il quadro dell'amatissima protettrice di Monopoli, la Madonna della Madia, una chiesa costruita sui resti di un antico tempio pagano. Curiosa la leggenda che l'avvolge secondo la quale la Madonna, patrona e protettrice della città, apparve in sogno al sacrestano della cattedrale di nome Mercurio avvisandolo che, quelle travi di cui necessitava per completare il tetto della Basilica, erano in porto. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre del 1117, come indicato, ad attenderlo una zattera galleggiante realizzata con quelle stesse travi che serviano per completare la chiesa con sopra la preziosa icona della Madonna della Madia. Ancora oggi, in quella data, c'è una rivisitazione storica che ha luogo alle quattro e mezza-cinque della mattina, molto sentita dai residenti più devoti ma anche dai turisti, che partecipano con entusiasmo nonostante l'ora. Chi non ha occasione di prendervi parte e, per i tanti migranti che tornano a casa durante la stagione estive, si ripete la sera del 15 Agosto.

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?Oltre all'azzurro del mare, Rosaria si sente legata anche a un altro volto di Monopoli, quello più bucolico con le tante contrade, le bellissime masserie e le distese infinite di ulivi. Una delle chiese a lei cara si trova proprio in campagna, si tratta di San Michele in Frangesto, una chiesa romanica sita nella strada panoramica che, da Monopoli, conduce alla Selva di Fasano.



La vista sulla valle sottostante e sul mare è mozzafiato. Questo angolo di Puglia è bello da scoprire con gli occhi ma, essendo la regione particolarmente ghiotta dal punto di vista enogastronomico, merita un incontro ravvicinato anche la tavola: in estate si può approfittare delle moltissime sagre per assaggiare il meglio della cucina del posto: orecchiette, panzerotti, taralli e focaccia e, tra le pietanze più cara a Rosaria, fave e cicorie e riso, patate e cozze.

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Il meglio della cucina tradizionale pugliese, in chiave moderna, si può assaggiare anche nei tanti e ottimi ristoranti nel paese vecchio come Piazza Palmieri, nella magnifica piazza omonima, dello chef Stefano Dalessio. Un dolce tipico da assaggiare nelle pasticcerie nel periodo di Natale sono le cartellate: "per noi monopolitani i'carteddate", rose di pasta sfoglia fritte e poi passate nel miele o nel vin cotto.

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Anche il gelato è un must, tra i suoi gusti del cuore la nocciola, quella Bar Iridium, in via Tenente Vitti, un sapore a lei caro in quanto la riporta indietro nel tempo ricordandole i suoi affetti più cari: era il preferito di sua madre e, da brava figlia, era solita allietarla con questa dolce sorpresa per vederla felice, proprio come una bambina. Ciliegina sulla torta è "l'espressino" freddo fatto al momento: una sorta di coppa del nonno morbida a base di caffè e gelato, servita con panna e biscotti: da provare al Bar Veneto, in via Veneto.

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