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Teatro di Taormina
Taormina
Vedere all'aperto:
Il mare ha sempre svolto un ruolo di rilievo in campo economico: in passato offriva lavoro ai pescatori locali, oggi è soprattutto un polo d'attrazione turistica. Le varie località naturali sono l'Isola Bella, Capo S'Andrea, Mazzarò, Baia delle Sirene. La Baia di Mazzarò è facilmente raggiungibile ed offre la possibilità di effettuare delle belle escursioni nelle varie grotte marine che essa raccoglie. Il sito di Castelmola è noto per la presenza di un suggestivo Castello e di un affascinante lago, al vicino vulcano Etna nato da antiche eruzioni marine e sempre imponente. La città di Giardini Naxos in prossimità di Taormina,ulteriore meta turistica isolana, che si ricorda per il sito naturalistico determinato dal fiume Alcantara, le cui famose gole hanno tratto la loro origine dalle eruzioni di un piccolo vulcano a nord dell'Etna, eruzioni che hanno determinato la nascita di un percorso accidentato successivamente coperto da un corso d'acqua. Nella città spicca la Villa Comunale dedicata al Duca Colonna di Cesarò, la bellezza di questo angolo verde cittadino è costituita dalla bella vista panoramica sulla costa a sud e sul vulcano Etna e dalla ricca e lussureggiante vegetazione. Il progetto fu voluto dalla nobildonna inglese Florence Trevelyan che lasciò delle donazioni economiche per la sua realizzazione. Si trova in un punto abbastanza centrale della città, precisamente a sud del Teatro. La Piazza IV Aprile è una splendida piazza con vista sui Giardini di Naxsos sottostanti e su tutta la costiera. Nella piazza, poi, si trova la Chiesa di San Sebastiano costruita alla fine del '400.
Musei:
Il Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari è una struttura permanente che espone reperti della cultura figurativa e dell'artigianato artistico dei Siciliani tra il XVI e il XX secolo. Scopo fondamentale del Museo è di recuperare e rendere fruibile al pubblico pezzi d'artigianato artistico ed oggetti d'uso, come sculture lignee, presepi, ceramiche antropomorfe, cartelloni dell'opera dei pupi, che costituiscono una testimonianza preziosissima della vita e della cultura popolare siciliana. Il Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari di Taormina è il risultato raggiunto grazie ad un raro caso di sinergia di componenti pubbliche e private.Il Museo si articola in tre ambienti: vestibolo con gerenza ed accoglienza, la grande sala del Quattrocento e la sala del Trecento. Un altro museo sicuramente da vedere è il Museo Etnoantropologico che conserva oggetti dell'arte e della tradizione popolare del periodo compreso tra il XVI ed il XIX secolo. Il Museo Archeologico è ospitato in due stanze della casa del custode del Teatro Antico. I reperti custoditi sono pochi, poiché la maggior parte è nei musei di Napoli, Messina e Siracusa. Esiste anche il Museo Regionale dei Beni Naturali e Naturalistici Isolabella. I periodi migliori per la visita della Riserva sono: la primavera, in cui si assiste all'esplosione di colori , e la fine dell'estate, quando, dopo le prime piogge, la temperatura consente piacevoli soste al sole.
Monumenti:
La nascita di questo importante centro turistico isolano fu determinata dall'arrivo di alcuni profughi greci provenienti dalla vicina città di Naxos. La città ha l'aspetto tipico delle varie colonie greche, a partire dalla costruzione dell'agorà, dall'acropoli posta al vertice del Monte Tauro. Risale a questo periodo la costruzione di quello che è degnamente considerato il simbolo cittadino, il famoso Teatro Antico costruito precisamente nel III secolo A. C. sfruttando la struttura morfologica della collina dove risiede e contornato da un panorama affascinante comprendente due estremi geografici, la baia di Schisò ed il Vulcano Etna. La sua struttura presenta tre elementi architettonici di base, la scena, l'orchestra e la cavea. In origine il teatro aveva dimensioni piu grandi di quelle attuali, aveva un diametro di circa 110 m. I Romani iniziarono dei lavori di ristrutturazione dei reperti architettonici lasciati dai greci. Il primo lavoro di rifacimento riguarda il famoso teatro, fu trasformato in anfiteatro. È di questo periodo, infatti, la realizzazione di uno dei beni culturali più famosi della città, le "Naumachie".Tale monumento si presenta su di un prospetto di età imperiale lungo più di cento metri costruito utilizzando dei mattoni rossi ed arricchito da nicchie dalla varia grandezza e sollevate da terra. Tutta la struttura serviva da consolidamento per accogliere al maglio la cisterna costruita per irrigare i terreni vicini utilizzati dalla nuova espansione urbanistica. Ulteriore monumento storico cittadino importante è un piccolo teatro, l'Odeon, quasi simile per la sua struttura architettonica al famoso e già citato Teatro Antico. Questo secondo Teatro è più piccolo rispetto a quello greco ed è situato nel versante cittadino nord-est e precisamente dietro la collina denominata Santa Caterina di Alessandria d'Egitto e vicino il famoso Palazzo Corvaia.Segni evidenti del passaggio dei bizantini nella città in questione sono svariate costruzioni, a partire da una seconda cinta muraria difensiva che va ad unirsi a quella ellenistica. In effetti l'importanza strategica della città fu molto apprezzata e valorizzata dai Bizantini ed essa è valorizzata dalla presenza di due roccaforti, probabilmente costruite proprio durante questa dominazione, e situate precisamente una sulla cima del pluricitato Monte Tauro e l'altra in una posizione più interna e precisamente sul picco di Mola. L'arrivo degli Arabi va anche ricordato per la costruzione di alcuni edifici, come una torre oggi costituisce la parte principale del famoso Palazzo Corvaia. Al periodo normanno risale la nascita del Borgo che ha come punte estreme Porta di Mezzo e Porta del Tocco, nascita che fu determinata dal nuovo assetto demografico e da una nuova ed alternativa ristrutturazione viaria.
Quartieri:
Il borgo storico di Taormina è di origine medievale ed è famoso, per i suoi monumenti e per la struttura delle sue vie e delle sue porte antiche.Il viale principale è Corso Umberto I che da Porta Messina giunge a Porta Catania e conduce ai principali centri storici e culturali della città. Sul corso si aprono due piazze: Piazza Duomo e Piazza IX Aprile, con il suo suggestivo belvedere sul golfo e sul monte dell'Etna.
Palazzi:
La città di Taormina è anche nota per dei bei Palazzi, a partire da quello forse più famoso e precedentemente citato, Palazzo Corvaia. In realtà è un vero e proprio Castello ed è nel linguaggio comune che esso è denominato semplicemente Palazzo. La costruzione deve il suo nome alla famiglia nobiliare che ne fu proprietaria dal XVII al XIX secolo. Questo monumento culturale è soggetto di numerosi studi da parte di vari storici. Oggi è comunque accertato che originariamente tale nobile dimora si trovasse fuori dalle mura cittadine e collegato al teatro antico. Attualmente la struttura è di proprietà comunale ed ospita la Biblioteca Civica ed il Centro Mediterraneo di Drammatica. La sua struttura architettonica è opera di varie e successive costruzioni, a partire dalla torre cubica e dalla parte centrale della costruzione che risalgono al periodo arabo, dall'ala laterale sinistra che è stata costruita nel XIII secolo insieme alla scala che dal cortile conduce al primo piano. La torre presenta reminescenze arabe, le bifore del salone sono in stile gotico-catalano, così come il portale d'ingresso al palazzo. Successiva ed altrettanto importante nobile costruzione della città è il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano costruito per la nobile famiglia di origine spagnola De Spuches, Duchi di Santo Stefano e Principi di Galati una piccola ma originale costruzione incorporata all'interno delle antiche mura difensive cittadine, nella parte recentemente ristrutturata. Gli evidenti elementi arabi sono le decorazioni presenti all'apice della costruzione, una fascia decorativa rappresentata dall'alternata presenza di pietra lavica bianca e nera proveniente da Siracusa ed elemento strutturale che va a ricreare delle belle figure geometriche. Gli elementi normanni sono costituiti, ad esempio, dalle merlature a coda di rondine presenti nella costruzione. Il Palazzo è situato esattamente vicino la Porta Catania e va ricordato anche per un bel giardino posto nelle sue vicinanze. Tra gli altri elementi caratteristici della facciata dell'edificio ricordiamo anche la presenza di archi tribolati e fregi bicromi. Dell'originaria struttura che prevedeva tre sale sovrapposte oggi rimane ben poco visto che oggi si può ammirare solo quella presente nel piano terra della costruzione. L'interno della struttura ospita la Fondazione G. Mazzullo: infatti sono qui conservate in maniera permanente delle opere di scultura e di grafica di questo artista ed anche, in maniera saltuaria e temporanea, delle altre mostre di opere d'arte. Altra costruzione cittadina dalla discreta importanza è la "Badia Vecchia" denominata anche "Badiazza", un torrione merlato di antica origine normanna che ha subito ulteriori e decisivi interventi decorativi nel Trecento. Probabilmente aveva il compito di difendere il lato a sud della città. La costruzione a pianta quadrata presenta dei fregi decorativi bicolori e delle bifore. L'edificio è una proprietà comunale. Il nome è dovuto al fatto che era una antica abbazia, teoria avvalorata dalla scoperta in un vicino pozzo di raccolta delle acque piovane di alcuni quadri aventi temi sacri. Il Palazzo Ciampoli si trova quasi nel centro cittadino ed è una delle costruzioni più antiche della città, In effetti tale portale è sormontato da uno scudo che riporta una data, 1412. Attualmente non è in un buono stato di conservazione, soprattutto nella sua facciata. Tra gli altri elementi decorativi della costruzione ricordiamo alcune reminescenze spagnole che esso raccoglie, come una finestra che prevede la presenza di un arco delimitato da una architrave le cui estremità vanno a ricreare delle decorazioni scultoree. In un giro storico-culturale sicuramente bisogna inseire la Cattedrale cittadina dedicata a S. Nicolò, un edificio sacro che prevede una struttura a croce latina e tre navate che ricorda ancora un imponente impianto basilicale romanico, nonostante i successivi rifacimenti, suddiviso da sei colonne e caratterizzato dalla presenza di alcuni altari accompagnati da varie espressioni delle arti figurative a sfondo sacro. La sua costruzione risale al XIII secolo e l'edificio sacro ha subito rifacimenti ed abbellimenti successivi. Altra chiesa molto importante è quella dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, situata in un punto centralissimo della città, vicino al Palazzo Corvaia e sui resti dell'antico Odeon, parte del quale è ancor oggi visibile. La datazione della costruzione sacra risale alla seconda metà del XVII secolo e la Chiesa ha subito delle ristrutturazioni. Già la struttura esterna della chiesa presenta degli elementi interessanti, a partire dalla statua dedicata a Santa Caterina e racchiusa in una nicchia. Ricordiamo, inoltre, la Chiesa dedicata a S. Agostino. Essa occupa una Chiesa precedentemente dedicata a San Sebastiano edificata alla fine del 1400 ed il cambiamento fu determinato dall'arrivo in città dei Padri Agostiniani che ingrandirono la precedente chiesa e la trasformarono in un loro monastero. Dell'originaria struttura rimane poco visto che essa ha subito delle pesanti ristrutturazioni nel corso dei secoli. Attualmente la Chiesa è adibita come sede della Biblioteca comunale.
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