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Maribor
Assai meno conosciuta e frequentata dagli italiani della pi vicina capitale Lubiana, Maribor la seconda citt della Slovenia per abitanti, cento mila, e per importanza. Questo centro industriale capoluogo della Stiria slovena (la regione pi estesa del paese), sorto nel 1254, si trova nell'estremo orientale sulle rive della Drava, oggetto in passato di un fiorente commercio fluviale. Nell'architettura, nella cultura e nello stile di vita mostra una netta influenza austriaca e germanica: deve infatti il suo antico sviluppo ad aziende di queste due nazioni, il confine si trova ad appena 16 km e Graz, capoluogo della Stiria austriaca, ne dista solo 60, fino al 1918 si chiamava Marburg e quell'anno vot l'adesione volontaria all'Austria, scelta che solo un conflitto armato riusc a scongiurare. Nel 1800, e poi tra le due guerre, l'economia era in mani tedesche, tanto che l'arrivo dei nazisti qui fu salutato con gioia, anche se poi sarebbe costato la distruzione di due terzi dell'abitato per i bombardamenti alleati e gravi sofferenze alla popolazione. Camminando nel centro storico si ha l'impressione di una tranquilla e benestante cittadina di provincia, punteggiata da eleganti edifici rinascimentali e tardogotici e con parchi e ville che creano spazi ariosi. Se si alzano gli occhi al cielo si intravede il Pohorje, il massiccio alto 1500 m che la sovrasta, famoso per le piste da sci che ospitano anche una gara di coppa del mondo femminile; a Maribor si va a sciare con un autubus urbano. I monumenti che meritano una visita sono parecchi: da non perdere Glavni trg, una delle pi belle piazze slovene, dove si affacciano vari edifici barocchi, tra cui il rinascimentale Municipio con sovrastante torre dell'orologio, al cui centro campeggia la settecentesca e monumentale colonna della Peste; la cattedrale romano-gotica di San Giovanni Battista; la Gosposka ulica, o via dei signori, con eleganti palazzi rinascimentali, barocchi e neoclassici, oggi paradiso dello shopping; la grande chiesa francescana di Maria, inizio 1900, in mattoni rossi, e infine il castello, nella piazza centrale, con torrione medievale e interno barocco, sede del ben allestito museo regionale, che vanta un pregevole scalone rococ con statue e stucchi e un bel salone di ricevimento con soffitto decorato e affreschi italiani. I turisti non si perdono poi il Lent, antico porto fluviale che ora ospita eleganti bar e ristoranti, compreso tra due possenti torri ultimo resto delle mura che per secoli costituirono un baluardo difensivo contro le invasioni di Magiari e Turchi. Oggi l'emblema di Maribor non pu essere che la vite e il vino. Non soltanto per i vigneti che ricoprono le colline di tutta la regione, arrivando a penetrare quasi in citt, o per le diverse strade del vino che vi fanno capo. Sotto il centro storico, con ingresso dalla piazza centrale, si sviluppa per un'estensione di 20 mila mq e una capienza di oltre 7 milioni di litri, la maggior cantina vinicola d'Europa, gallerie ottocentesche con soffitti a volta dove i produttori locali fanno invecchiare i loro vini migliori. Inoltre sulla facciata di un edificio storico del Lent, sede in passato di una rinomata osteria, si estende una vite vecchia di 400 anni, forse la pi antica del continente o del mondo, che nonostante la sua veneranda et continua imperterrita a fruttificare, fornendo ogni anno 35 litri di un prezioso vino nero che viene offerto agli ospiti illustri. Ritornando da questa citt non si pu omettere di portare come souvenir qualche bottiglia di vino.
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