La peculiarit� geografica di Ischia, che si traduce in scorci di grande bellezza, � dovuta alla sua origine vulcanica. I paesaggi che rendono godibile l'isola in tutte le stagioni dell'anno, guadagnano con i mesi estivi una particolare suggestione dipingendo con nitidi colori valli e colline, scogliere, spiagge e promontori, pinete boschi e montagne. La natura abbondante � la marca distintiva di un'isola che per molti artisti e letterati ha incarnato, a suo tempo, il paradiso dove trovare serenit� e ispirazione. Se i tempi sono cambiati, � solo perch� l'isola si � man mano evoluta nel senso di garantire ai turisti una ospitalit� con standard qualitativi sempre pi� alti. Il risultato � che Ischia rimane per molti il rifugio dove trovare pace e relax, mentre � ormai consolidata la sua fama a livello internazionale come capitale del termalismo. Se al bosco della Maddalena e al Fondo d'Oglio � ancora possibile scorgere gli uccelli migratori - in un caleidoscopio di orchidee selvagge, anemoni e rarissimi papiri delle calde fumarole - nei borghi marinari di Ischia Ponte e Sant'Angelo si pu� godere di tutt'altro tipo di paesaggi, tra vicoli che si intrecciano, scalinate e facciate abbellite con archi d'ispirazione araba e colori tenui. Poi ci sono i villaggi rurali e di collina, Buonopane, Fontana, Ciglio, punteggiati da austere abitazioni con i tetti a forma di botte; e ancora le case in pietra, rifugi scavati in enormi blocchi di tufo e mimetizzati nel bosco della Falanga, altro eden biologico situato tra i comuni di Serrara Fontana e Forio. Multiforme � dunque il tratto architettonico e paesaggistico di Ischia e come non citare la suggestione che si materializza nella mole del Castello Aragonese, una piccola citt�, che fu fortificata su un isolotto collegato all'isola maggiore da un ponte. Una delle risorse pi� apprezzate da chi ama il mare sono le spiagge, pittoreschi lidi spalmati in 37 chilometri di costa dove non di rado l'acqua marina va a mescolarsi a quella calda delle sorgenti minerali che zampillano a pochi passi dalla battigia. Un rapido sguardo sulle spiagge pi� rinomate, ci fa risalire la striscia balenabile, da nord a est, che tocca la Spiaggia degli Inglesi, supera il porto principale dell'isola, e prosegue verso il Lido, la Mandra, aggira il Castello Aragonese e si specchia nel mito di Cartaromana, con gli scogli che dominano il porto sommerso d'epoca romana.