Da
giugno a dicembre la stagione secca risparmia Guayaquil dalle piogge,
come ogni città equatoriale del resto. Ma Guayaquil non è una qualsiasi città
equatoriale, è il centro più popolato e commercialmente rilevante di tutto
l'Ecuador. Complice una posizione geografica strategica, alle porte dell'Oceano
Pacifico su un golfo sul quale si getta il fiume che le dà il nome, Guayas.
Passeggiare nel centro della città vuol dire rivivere tutta la sua storia,
sfogliandola tra palazzi, superbi edifici, chiese e musei, intervallati da
hotel di lusso e locali notturni. Quello che salta all'occhio è lo stato di
ordine e conservazione di cui gode lo spazio cittadino, e questo grazie a un
assiduo lavoro di recupero della Municipalità che richiede ammirazione.
Case di
legno e mattoni costruite all'inizio del secolo scorso convivono con imponenti
edifici che riflettono l'espansione avuta dalla città grazie ai suoi commerci
portuali. L'imponente Malecon, tra tutti, è l'emblema dello sviluppo
moderno di Guayaquil: una passerella sul fiume che, nelle sue architetture,
ricorda vagamente il Bigo di Genova.
Una pagina di storia è invece la Rotonda,
dove si fonde l'incontro storico dei due liberatori del Sud America, Simon
Bolivar e San Martin. Altri monumenti simbolo della città sono la torre
dell'Orologio o Moresca e la piazza Olmeto, entrambe splendenti
dopo imponenti opere di restauro. Si consiglia di lasciarsi andare in
passeggiate sul lungo Malecon, respirare la brezza del fiume e, perché no,
assaggiare un tipico piatto con "cerveza" nei locali che affollano il sito.
Se
si scende lungo l'Avenida 10 Agosto si arriva, invece, al parco più
antico della città conosciuto come il Parco delle Iguane, per i molti
esemplari che qui vivono tranquillamente. Proseguendo in Avenida Pedro Carbo
si incontrano la Biblioteca e il Museo Municipale dove è possibile scoprire
tutti i fatti e misfatti della città. Anche il perché del suo epiteto "la Perla
del Pacifico".