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Malta e Renzo Piano - La Valletta weekend

Un'isola a misura di architetto

Arte e architettura a La Valletta. Il nuovo volto della capitale maltese porterà la firma di Renzo Piano. Un'occasione per viaggiare sull'isola dei Cavalieri, prima e dopo la trasformazione.

Malta Fort St Angelo
Courtesy of ©Malta Tourism Authority.
Arte e architettura  a La Valletta. Il nuovo volto della capitale maltese porterà la firma di Renzo Piano. Un’occasione per viaggiare sull’isola dei Cavalieri, prima e dopo la trasformazione.

La bellissima capitale dell’isola dei Cavalieri, da sempre meta per viaggi di certo spessore culturale e paesaggistico, ha in serbo un progetto che cambierà il suo volto. In meglio, naturalmente. Almeno così ci si aspetta dalle mani di Renzo Piano che, a partire da aprile 2010, firmerà tutte le trasformazioni de La Valletta, una dopo l’altra. Ma vediamole da vicino queste opere-monumento che meritano la cura di uno degli architetti più famosi del nostro tempo: sono la Royal Opera House, il nuovo Parlamento e le  porte di ingresso (City Gate).

Distrutta nel 1942 durante i bombardamenti che flagellarono l’isola, la Royal Opera House è la più quotata a lasciare il segno della sua trasformazione ardentemente sostenuta dal Primo Ministro maltese, Lawrence Gonzi. Il palazzo, che ospitava il Parlamento, diventerà un centro culturale con un museo annesso da utilizzare come location per eventi e performance outdoor. La nuova facciata sarà sormontata da montanti in acciaio e colonne, mentre all’interno prenderà forma uno spazio polifunzionale dotato di pareti rimovibili, nuovi sistemi di illuminazione e di acustica.

Anche senza eventi da promuovere, la Royal Opera House fungerà da piazza open space, con panchine e posti a sedere, totalmente accessibili, per una vista garantita sul Castille, sulle chiese di Santa Caterina e di Nostra Signora delle Vittorie e sul centro culturale Saint Jame's Cavalier. Questo “teatro all’aria aperta” dalla capienza di 1.000 spettatori, sarà una vera e propria rarità nel suo genere nell’area mediterranea.

La seconda tappa è il Parlamento la cui nuova costruzione sarà staccata dal St. James’s Cavalier e ridarà alla struttura storica l’impronta originaria di grandezza e magnificenza. Volumi massicci in pietra con effetto di “sospensione nell’aria” e cortile centrale che consente di avere una visuale completa dall’esterno sono gli elementi principali della nuova costruzione ma ancora più importante è il filo conduttore che sottende a quest’opera:  l’energia e il suo spessore ecosostenibile.

Basandosi sulle conoscenze odierne, infatti, è possibile supporre che, tramite la temperatura costante delle pietre sottostanti l’edificio, si possa recuperare abbastanza energia da scaldare o raffreddare l’intero edificio. L’introduzione di un sistema di pompe di riscaldamento dovrebbe evitare la necessità di installare impianti esterni o caldaie. Questa situazione fornirà un’eccellente opportunità di creare un edificio a “emissioni zero di CO2”, la cui energia sarà ricavata direttamente dalle rocce sottostanti. Una vocazione, quella ecologica del resto molto sentita su tutta l’isola (Gozo si è prefissa di diventare isola ecologica  e modello di sviluppo sostenibile entro il 2015).

Finiamo con Valletta City Gate ovvero porta d’ingresso, bastioni e fossato della città. E’ qui che il tocco di Renzo Piano sarà irreprensibile, viste le condizioni in cui si trovano adesso gli ambienti. L’attuale ponte d’ingresso a Valletta è un esemplare di ponte “ibrido”, più largo che lungo, diventato nel corso degli anni una sorta di piazza, più che un ponte vero e proprio. Il progetto mira a sovvertire la situazione attuale riportando il ponte alla sua funzione originale, ricalcando la conformazione che aveva nel lontano 1633 quando fu costruito.

Per far fronte alla perdita di “credibilità” della prima porta d’ingresso di Valletta penalizzata da secoli di cambiamenti consistenti, il nuovo design dell’architetto restringerà le misure dell’ingresso in modo proporzionale alla sua funzione e allo stesso tempo darà una visione prospettica su Republic Street. Al posto della strada che attualmente attraversa la porta d’ingresso verranno costruite due ampie scalinate a riprendere il gusto retrò delle antiche scale che un tempo collegavano la città all’ingresso prima della costruzione di Freedom Square. Da queste scale si potrà accedere a St. James’, St. John’s Cavaliers, fino a Republic Street.

Nella foto: un’affascinante veduta notturna di Fort St Angelo con le Tre Città sullo sfondo, fotografato da uno dei tipici archi maltesi degli Upper Barakka Gardens. Courtesy of ©Malta Tourism Authority.


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