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Toledo, il fascino del mistero

Toledo, il fascino del mistero

City break nella capitale della Castiglia, uno dei centri mondiali di magia avvolto in un'aria di mistero e leggende. Ricca di simbolismi è Porta della Bisagra, ingresso della città, mentre al civico 2 del Callejòn di San Ginès si trova la grotta nella quale visse Ercole.

Toledo
Difficile non rimanere ammaliati dallo splendore di Toledo, l’antica capitale del Regno di Castiglia  che oggi è capoluogo della Comunità Autonoma di Castaglia-La Mancia. Ciò che la rende unica sono le influenze di arabi, ebrei e cristiani che qui hanno convissuto pacificamente per secoli, regalando alla città patrimoni artistici tra i più ricchi e vari della Spagna, grazie proprio alla fratellanza di queste diverse culture. Ne sono testimoni monumenti come la fortezza dell’Alcazar, la Cattedrale, la Piazza Zocodover dove risiedeva l’antico mercato centrale dell’epoca araba, e poi ancora la Sinagoga di Santa Maria la Blanca, la Sinagoga del Transito, la Moschea del Cristo della Luce, nonché alcune opere del pittore El Greco come La sepoltura del Conte di Orgaz nella chiesa di Santo Tomè.

Nel 1085 il re Alfonso VI di Castiglia conquistò la città ai musulmani e le fece vivere un periodo di grande splendore e crescita culturale, sociale e politica che continuò con Carlo V, quando Toledo divenne capitale dell’impero spagnolo. Sotto il figlio Filippo II, che decise di trasferire la capitale a Madrid, iniziò il periodo di decadenza. Ma Toledo è anche uno dei centri mondiali di magia, intrisa com’è da un’aria di mistero e leggende, compresa la lotta alle Streghe durante l’Inquisizione. Le Cronache Cavalleresche documentano incontri di maghi, sottopassaggi pieni di tesori e anime di dame in attesa di essere liberate. La stessa Porta della Bisagra, ingresso della città, è un luogo pieno di simbolismi, mentre al civico 2 del Callejòn di San Ginès si trova la grotta nella quale visse Ercole, fondatore della città, che qui vi depositò il suo sapere. La tradizione araba racconta che in questa grotta era custodita invece la Tavola di Salomone, ma prima dell’arrivo dei musulmani era luogo di riunione di stregoni.

Protettrice delle innamorate è la Madonna delle Spille, da quando una donzella che aspettava il rientro del suo amato soffriva così tanto che ogni giorno, mentre pregava alla Madonna, s’infilava una spilla nel corpo per evitare di svenire. Quando ormai era sul punto di perdere la speranza la Madonna le apparve per sostenerla, fino all’arrivo dell’amato. Da allora le toledanas che vogliono far tornare i fidanzati mettono una spilla sul tappeto che ricopre la nicchia in cui riposa l’immagine della Madonna. Tante altre leggende rendono la città delle spade piena di fascino, dove ogni angolo invita a scoprirne la sua storia: lasciarsi avvolgere dalle sue magie diviene un’esperienza indimenticabile.
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