Polo Nord: 5 cose da sapere prima di partire

PERCHE’ ANDARE L’Aurora Boreale, la vasta tundra, le colonne di ghiaccio che luccicano e gli imponenti ghiacciai che si staccano regalando emozioni incredibili. E ancora gli igloo, le slitte trainate da cani e gli inuit, il piccolo popolo dell’Artico di cui fanno parte gli Eschimesi. Tutto, in, Groenlandia, è avvolto da un fascino unico. Con una popolazione che si aggira intorno ai 55 mila abitanti, la grande isola danese è la terra dei grandi spazi capace di sorprendere gli amanti delle attività outdoor: escursionismo, pesca, arrampicata, cicloturismo vissuti a queste latitudini hanno un altro sapore. E non manca la possibilità di avvistare balene, foche, trichechi, buoi muschiati, renne ed orsi polari, gli animali che popolano l’Artico.

DA NON PERDERE In ogni parte della Groenlandia ci sono zone interessanti da visitare. La Baia di Disko, sulla costa occidentale, ospita alcuni tra i ghiacciai più attivi dell’emisfero boreale ed è possibile quindi ammirare montagne di ghiaccio di ogni grandezza. La prima tappa dei visitatori che giungono qui è Ilulissat, i cui simboli cittadini sono gli iceberg alti oltre 100 metri che si arenano sui banchi. La città si trova a nord della grande penisola Nuussuaq presso la roccia a forma di cuore, Uummannaq, vicino cui, tra il piccolo gruppo di case di Qilakitsoq, vennero trovate le famose mummie del 1500. Nella parte meridionale della costa occidentale ha trovato sede la capitale, Nuuk, la più grande città del paese, fondata dai danesi nel Settecento: ospita alcuni siti storici e diversi musei. Antichi insediamenti vichinghi si possono ammirare attorno alla cittadina di Narsarsuaq, mentre nella vicina Qaqortoq sono da visitare il museo dedicato alla storia della regione e la Great Greenland Furhouse dove si producono capi di abbigliamento in pelle di foca. Nel vicino fiordo di Halsey si trovano le rovine della più antica chiesa della Groenlandia, risalente al XII secolo. La zona della costa orientale vede il villaggio di Tasiilaq come centro principale, vicino al ghiacciaio Mittivakkat. Da Kulusuk si parte per le escursioni tra le montagne dell’isola di Apusiaajik e per l’area dello Scresby Sund, area in cui si viene avvoltoi dai paesaggi ghiacciati. Il Parco Nazionale del Nord-Est, con la sua area complessiva di 972 mila kmq, è il parco più grande del mondo: qui la fauna comprende orsi polari, buoi muschiati, ermellini, lemmings, lupi polari, tricheco e molte specie di uccelli. 

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CON CHI ANDARE Non essendoci voli diretti per la Groenlandia, bisogna servirsi di collegamenti che portano in America, in Islanda o in Danimarca. L’Operatore specializzato Terre Polari propone un tour nel sud dell’isola di 15 giorni in un piccolo gruppo di massimo 12 persone a partire da 2595 euro. Tra le attività del tour la navigazione tra gli iceberg in zodiak e kayak, le escursioni con i ramponi sulla calotta polare, i trekking tra i panorami selvaggi e la fauna polare e la visita a villaggi e città Inuit.

COSA PORTARE La Groenlandia ha un clima polare per cui in nessun punto del Paese la temperatura nei mesi più caldi supera i 10°C. E’ presente una notevole differenza climatica tra il nord e il sud, e tra la costa e l'entroterra. Nella Groenlandia meridionale il clima è relativamente mite, con precipitazioni abbondanti, mentre la zona settentrionale è caratterizzata da basse temperature. La temperatura più rigida mai registrata è di -70°C. In generale gode di un clima molto asciutto, per cui le stesse temperature hanno un effetto diverso rispetto all’Europa: con 10/15°C sembra già caldo e -10°C è ancora una temperatura piacevole. Chi viaggia in estate fa bene a portare sempre giacche a vento impermeabili, anche se il cielo è terso, sia pantaloncini che le muffole perché il tempo cambia velocemente, scarpe comode e calzini per mantenere piedi caldi e asciutti e, la sera anche con il Sole di Mezzanotte, sempre una giacca in più per il fresco. 

CURIOSITA’ I souvenir più diffusi della Groenlandia sono figurine, di persone o animali, intagliate in un dente di narvalo, un corno di renna o in un pezzo di steatite, la pietra saponaria, comune in numerosi fiordi groenlandesi.