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Croazia viaggi Pola Outlook Festival 2014

Party no stop a Pola

Dal 3  al 7 settembre la cittadina croata intrattiene i visitatori a suon di musica con l’Outlook Festival, che si svolge in una location suggestiva a 45 metri di altezza

Pola<br>
©Thinkstock
Anfiteatro di Pola
Settembre è un mese ideale per partire alla volta della Croazia: solitamente si trova un tempo stabile, la temperatura è buona, il caldo è piacevole e non c’è l’assalto delle folle di agosto, il che permette di godersi a pieno i gioielli architettonici, culturali e naturalistici che offre in tutta tranquillità. L’Istria con Pola, la sua città più rappresentativa, sono le località croate più vicine all’Italia, e chi decide di trascorrere un weekend appena oltre confine sappia che dal 3 al 7 settembre può trovare quattro giorni e quattro notti di musica, party sulla spiaggia, vacanza e divertimento grazie all’Outlook Festival.

L’evento rende omaggio alla cultura sound system nata in Giamaica negli anni Cinquanta e diffusasi in tutto il mondo con i suoi appariscenti impianti on the road e musica vibrante e festosa per tutti, che sia house, techno, dubstep, reggae, dub, hiphop, garage, grime o electronica. Si tratta del più conosciuto festival di reggae, dubstep, drum & bass che si svolge per essere precisi a Stignano, un piccolo villaggio vicino a Pola in un location davvero suggestiva: la rocca di Punta Cristo, risalente al XIX secolo, che è situata ad un'altezza di 45 metri sul mare e gode di una vista spettacolare sul Golfo di Pula. Durante il giorno, i partecipanti al festival Outlook possono rilassarsi sulla spiaggia mentre per i più instancabili vengono organizzate feste e gite in barca.

Al risveglio merita una visita approfondita Pola, dotata di un fascino  unico tanto che molti visitatori vi ritornano più volte. Merito delle sue attrazioni, che si possono iniziare ad ammirare in mattinata ad incominciare dal simbolo cittadino, ovvero l’Arena Romana del I secolo che rappresenta già da tanti anni un suggestivo palcoscenico sul quale si organizzano numerosi festival e concerti: vi si svolgevano le lotte dei gladiatori, e durante il Medioevo le giostre dei cavalieri e i mercati. Si passa poi vicino agli scavi del Tempio d'Ercole per arrivare alla Cattedrale. Proseguendo per via Kandler si arriva alla piazza del Foro Romano, comunemente chiamata Piazza Foro, dove si possono ammirare il Tempio d'Augusto ed il Palazzo Comunale e che continua a mantenere quella funzione di ritrovo che aveva sin dai tempi dell’Imperatore Augusto.

Dopo una breve passeggiata fino a Santa Maria Formosa, si visita l'Arco dei Sergi, dove il visitatore attento può notare che la parte orientale dell’arco, che non si vede, è quasi non lavorata, mentre la parte occidentale è riccamente decorata. Ci sono poi la Porta di Ercole e la porta Gemina prima di arrivare al Castello, sede del Museo Storico dell’Istria, dal quale si può ammirare la città dall’alto.

Il pomeriggio ci si puo rilassare scegliendo tra le tante spiagge a ridosso della città: che siano lastre in pietra, semicerchi alla portata di tutti o calette nascoste dal verde intatto, tutte sono lambite dal mare cristallino. Lungo la zona pedonale che si estende per l’intera la costa di Pola ci sono molte spiagge in ghiaia, pietre e scogli. All’ingresso della zona turistica Verudela, non lontano dal centro storico, si trova la spiaggia Brioni, rocciosa con zone cementate, con la sua continuazione di ciottoli che è la spiaggia Ambrela. Vicino c'è l'Hotel Brioni (Verudella 16; www.hotelbrioni-pula.com), uno dei più rinomati alberghi della Croazia, situato in una stupenda posizione con vista sulla penisola istriana e sul lungomare.

Il giorno successivo ci si può ritrovare al Bar Uliks a sorseggiare caffè, come faceva il famoso scrittore irlandese James Joyce durante il suo soggiorno a Pola, prima di andare a visitare il Museo Archeologico dell’Istria, aperto al pubblico nel 1930 che ospita reperti provenienti da ogni località archeologica dell'Istria, o scegliere di recarsi a Valle, una piccola cittadina nelle vicinanze che non ha subito mutamenti nel corso del tempo: costruita intorno al castello medievale si presenta ancora come uno dei tipici villaggi istriani dall'architettura d’altri tempi, con vie strette e case costruite in pietra, gli anziani che parlano nel dialetto tipico per la zona, il silenzio delle strade in ciottoli e l’atmosfera di una volta preservata in maniera massiccia dagli abitanti, tanto che il centro è stato messo sotto tutela.
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