Danimarca e Svezia, con le due
città di Copenhagen e Mälmo, sono unite da pochi anni dal ponte dell’Øresund,
una delle più grandiose costruzioni d’Europa, che collega il Mare del Nord con
il Mar Baltico. E’ una struttura colossale lunga otto chilometri,
stilisticamente simile al Golden Gate di San Francisco, costruita a partire da
un’isola artificiale di quattro chilometri da dove – a settanta metri sopra il
livello del mare – si può godere di una inedita e quanto mai suggestiva visuale
delle due città. Altri 4 chilometri di tunnel, per un totale di 16 chilometri,
sono destinati al traffico ferroviario ed automobilistico.
L’isola artificiale
– chiamata Teberholm – collega il tunnel al ponte. Emblema architettonico di una regione ricca di
contrasti, il ponte sullo stretto dell’Øresund non rappresenta soltanto un
collegamento cruciale tra due paesi scandinavi, ma “inaugura” una nuova,
originale, meta turistica. Con un’unica destinazione è possibile scoprire la
realtà di due paesi e di diverse città, svedesi e danesi, di forte respiro
internazionale, da Copenhagen a Helsingør, in Danimarca, a Mälmo e Helsingborg,
in Svezia. Un ponte, dunque, reale e simbolico tra due culture simili e
dissonanti al tempo stesso, tra luoghi e tradizioni che affondano le loro
radici nella storia di guerre, intrighi e fantasmi (il Castello di Kronborg, a
Helsingør, è stato scelto da Shakespeare per ambientarvi il suo Amleto) e nella
fierezza barbara dei vichinghi.
Geograficamente parlando, la “Regione Øresund”
abbraccia l’area danese della Selandia Settentrionale e la Scania, a Sud della
Svezia, estendendosi sino ad Amburgo-Altona. Se si pensa che la regione Scania
è stata danese per 600 anni e svedese negli ultimi 350, si comprende la portata
simbolica di questo ponte, destinato a diventare, oltre che un collegamento
cruciale per il traffico nazionale e internazionale, una delle attrazioni
turistiche più spettacolari d’Europa. Muoversi nell’Øresund è comodo e
agevole. A Sud, grazie al ponte, si attraversa rapidamente il mare che separa
Danimarca e Svezia, in macchina o in treno. A Nord c’è il traghetto, che
collega Elsinore con Helsingborg. Via terra ci si sposta in maniera rapida e
agevole, in macchina, in treno o in pullman.
La Regione Øresund non è una qualsiasi nuova
meta turistica, è un progetto che incoraggia alla mobilità e allo scambio
interculturale, esaltando l'armonia dei contrasti. Dalle palme di Helsingborg e
Trelleborg alle piste innevate di Vallåsen, dai suggestivi castelli nella
quiete della Skåne ai vivissimi caffè della "nuova" metropoli Copenhagen.
Ed è proprio Copenhagen il punto di partenza di questo viaggio nella
"Regione dei contrasti", una città che dietro alla nuova impostazione
architettonica dei suoi quartieri in evoluzione, ostenta una trasformazione
culturale di grande rilievo internazionale. Un tuffo nel passato è la visita
alle splendide città danesi Roskilde ed Helsingør, dove il tempo sembra essersi
fermato, sospeso tra storiche contese, rievocazioni letterarie e leggende
marine.
Da qui è facile spostarsi ed approdare in terra svedese, come vuole la
"filosofia itinerante" del progetto Øresund. Basta prendere uno dei
tanti traghetti che ogni venti minuti partono da Helsingør per raggiungere
Helsingborg, splendida città della regione Skåne, con "capitale"
Malmö. Malmö, dall'altra parte dell'Øresund Bridge, a soli 20 minuti
dall'aeroporto di Copenhagen, è l'altra faccia della Svezia, vivace e
multietnica. È il culto dello shopping, con i negozi che rimangono aperti anche
la domenica, è la frenesia della vita notturna che anima i locali sino alla
mattina. È l'espressione più immediata di quel fermento culturale che
caratterizza tutta la regione Øresund, coinvolta sino al 15 dicembre, in un
grande festival che ha il suo centro propulsore a Lund, nella Skåne. Il
Festival ha un nome emblematico: Kulturbron, il Ponte della Cultura.