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Alsazia: Bugatti

Nel regno delle Bugatti

In un ampio padiglione illuminato da centiania lampioni che sembrano essere usciti da un film della "belle époque" stanno lì, ordinati e luccicanti, oltre 400 esemplari unici di automobili che raccontano la storia del secolo appena trascorso.

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Courtesy of ©Riccardo Spila
Il colpo docchio è straordinario: in un ampio padiglione illuminato da centiania lampioni che sembrano essere usciti da un film della belle époque stanno lì, ordinati e luccicanti, oltre 400 esemplari unici di automobili che raccontano la storia del secolo appena trascorso. Stiamo parlando del \"Musée National de l\'Automobile de Mulhouse\", un tempio consacrato alle quattroruote, che affascina collezionisti e intenditori e che diverte chi pensa che il cilindro sia solo un cappello da prestigiatore. Questa straordinaria collezione si deve alla passione dei Fratelli Schlumpf, importanti industriali tessili di Mulhouse che negli anni 60 investirono un vero e proprio patrimonio nella ricerca e nellacquisto di auto depoca. Misero insieme esemplari rari delle più importanti case che hanno fatto la storia dellautomobile. Ciò che rende però questa collezione davvero unica al mondo è lo straordinario numero di Bugatti, un marchio che fu una vera ossessione per Franz Schlumpf. Le automobili disegnate da Ettore Bugatti segnarono unepoca. La storia un po malinconica di questo genio milanese, snobbato in patria e emigrato in Alsazia ancora giovanissimo, è piena di grandi successi ma anche di brucianti sconfitte. Tra le due guerre sulle sue automobili viaggiavano Re e magnati dellindustria mentre le sue auto da corsa trionfavano sui circuiti di tutto il mondo. Negli anni 40 però tragedie familiari, la guerra e i prezzi proibitivi delle sue auto portarono lazienda al fallimento. Un destino curiosamente simile a quello dei fratelli Schlumpf che, anchessi travolti dal fallimento alla fine degli anni 70, donarono lintera collezione allo stato francese. Tra i ben 121 esemplari di Bugatti esposti, spiccano due delle sei Bugatti Royale ancora esistenti al mondo, gioielli rarissimi che furono al loro tempo la più alta espressione della tecnologia automobilistica unita ad un design deccezione e ad un prezzo astronomico: tre volte quello di una Rolls Royce dellepoca. Si trovano luna accanto allaltra nella sala dedicata ai capolavori, più in alto delle altre, su un piedistallo, illuminate da tanti piccoli spot, come star sul palcoscenico. A fare da spettatori Rolls Royce, Hispano-Suiza, Porsche e lauto preferita da Rodolfo Valentino, lIsotta Fraschini. La splendida ambientazione, con gigantografie di foto depoca sui muri, fa tornare indietro ai tempi in cui Juan Manuel Fangio trionfava sulla sua freccia dargento e Roberto Rossellini sfrecciava in costiera amalfitana sulla sua Ferrari. La straordinaria collezione, insieme alla ricca dotazione di audiovisivi, simulatori di guida, strumenti interattivi, schermi al plasma che mostrano i più svariati aspetti legati al mondo dellautomobile, lo rendono uno dei più importanti musei dellautomobile al mondo. sito web del museo
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