Cerca nel sito
Quebec reportage - Montréal

Montréal joie de vivre

Dinamica, creativa, bohèmienne ma anche naturalista, ecologica e salutista. I quartieri del buongusto montrealese.

Montréal  Palazzo dei Congressi
Credits ©Cecilia Martino
Dinamica, creativa, bohèmienne ma anche naturalista, ecologica e salutista. I quartieri del buongusto montrealese.

Guarda le foto

Chi vive a Montréal non ha dubbi. Il termine più adatto per riassumere in poche parole la città è joie de vivre. Il clima proibitivo dei lunghi inverni canadesi da queste parti non è affatto un problema e la primavera che regala non per molto temperature fino a 23 gradi, non lascia spazio alcuno per i tempi morti, e viene vissuta come una “resurrezione” totale. I quartieri della città sono un contenitore multisensoriale di attrattive e loro, i quebecchesi che lavorano, iniziano a godersi il tempo libero da “cinq à sept” (dalle cinque alle sette), orario per l’aperitivo nonché appellativo per indicare più genericamente l’ora di punta per le attività ricreative.  

Per orientarsi nella rete di strade e piazze in cui si dirama il centro più popoloso della provincia del Québec, basta avere presenti i nuclei principali di Centre-Ville, Vieux-Montréal, Vieux-Port e Parc Jean-Drapeau sull’Île Ste-Hélène, un’oasi verde a pochi minuti dal centro nel bel mezzo del fiume Saint-Laurent. Due ponti collegano l’isola a un’altra, Île Notre-Dame, una delle mete preferite da percorrere in bicicletta - basti pensare che Montréal ne conta 400 di chilometri ciclabili e la presenza di questo enorme polmone verde che sta alla città come Hyde Park sta a Londra e Central Park a New York, la dice lunga circa l’art de vivre che contraddistingue l’anima della Nouvelle France.

Il centro è contraddistinto dall’avanguardia delle arti e dall’impronta cosmopolita del Quartier International (QIM) dove spicca, su place Jean-Paul-Riopelle, l’ultramoderno e coloratissimo Palais des Congrès (nella foto), dal Quartier du Musée e dalla regina delle strade montrealesi, la Ste-Catherine ovvero 15 km per 1200 negozi, che, da sola, vale alla città la nomea di mecca dello shopping (magasinage, per dirla con i quebecchesi).

Nella Vieux-Montréal si è catapultati in atmosfere antiche tanto care ai produttori di film americani (attivissima in città è la società di produzione cinematografica Soft Image, complice degli effetti speciali dei kolossal “King Kong” e “Titanic”, tra gli altri) e agli stessi abitanti: circa 6000 persone scelgono di abitare in questo quartiere che dà lavoro a 24mila. Da non perdere le bellezze della Basilique Notre-Dame de Montréal e del suo maestoso organo a canne. Caffè, terrazze, gallerie e artisti di strada di Place Jacques-Cartier sono un po’ il centro propulsore dell’attività notturna di questo set cinematografico che appassiona soprattutto alla sera con le illuminazioni che rendono giustizia alla pregevole architettura storica.

Un colpo d’occhio sui tetti della città si gode dal Mont-Royal, la montagna che ha dato il nome alla città, naturalmente a un passo da ristoranti ed eleganti boutique (le vie da tenere a mente in questo caso sono avenue Laurier e rue Bernard). Da qui a Le Plateau Mont-Royal il passo è breve per trovarsi nell’ombelico del mondo bohèmien montrealese: un quartiere di studenti, artisti, designer e trendsetter dove ci si confonde facilmente al jet set di passaggio specie sull’elegantissimo boulevard Saint-Laurent, chiamato anche “Main”, e sull’avenue Mont-Royal. “The Main” – precisamente tra le vie Sherbrooke e Mont-Royal –  è la quintessenza della Montréal multiculturale, qualcosa da vivere immedesimandosi con la gente che la popola e a tavola, fermandosi anche a caso in uno dei tantissimi ristoranti, creativi anch’essi, che spuntano strada facendo.

A completare il fittissimo mosaico metropolitano, quartieri dinamici dove trasgressione equivale a evoluzione, innovazione, intuito artistico che permea i rapporti umani nel segno dell’interscambio a 360 gradi: c’è Le Village, il podio di gay, drag queen ma anche di buongustai che cercano (e qui trovano) posti alla moda  per cene gourmet; e ancora il quartiere latino, quello prettamente italiano (La Petite Italie) che però ospita il Mercato Jean-Talon, ovvero la piazza preferita delle comunità etniche di Montréal.

Perché la joie de vivre qui non ha davvero confini di sorta.

Approfondimenti
La perla del Québec
Notti da chef


Informazioni
Ministry of Tourism
1255 rue Peel, bureau 400 – Montréal
www.bonjourquebec.com
Air Transat
www.airtransat.it
Per tutta l’estate fino alla fine di ottobre Air Transat collega Montréal da Roma Fiumicino 4 volte alla settimana (venerdì, sabato, mercoledì e lunedì) con tariffe a partire da 339 euro tasse incluse, da Venezia una volta alla settimana (sabato) a partire da 419 euro tasse incluse.
Saperne di più su OLTRECONFINE
Correlati per regione
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati